Dal cartello di divieto di transito poco dopo Planaval, proseguire a piedi per la strada sterrata che conduce all’alpeggio Les Écules (1880 mt.).
Attraversare il torrente e continuare sul sentiero che si tiene sulla sx orografica del vallone costeggiando il corso d’acqua, dapprima con lieve pendenza, poi piuttosto ripido, percorrendo un canale che conduce all’Alpe Bonalè (2340m) sull’altipiano superiore.
Da qui, tenersi sulle dune erbose di sinistra senza percorso obbligato, evitando la zona acquitrinosa puntando al punto più a sinistra dell’ampio pendio erboso sottostante la Pétite Rochère mt. 3267 (spallone a sinistra della Grande Rochére, guardandola).
Da qui vi sono due possibilità per raggiungere la cima:
1 –
percorso diretto (invernale sci alpinistica): si trova immediatamente un’evidente traccia ed un paio di ometti ad indicarne l’inizio. poi sparita la traccia altri ometti e dei bolli gialli, poco visibili nella parte mediana del percorso (occhio in caso di nebbia) che si innalzano ripidi sulla dorsale di destra (salendo), in direzione della Grande Rochére. Nella parte superiore il percorso si fa più evidente, e si continua a salire su tratti un po’ faticosi, si raggiunge il Col de la Rochére (3187 mt.) e, seguendo i ripidi sfasciumi più a sinistra arriva sulla cima. Panorama grandioso su tutto il gruppo del Bianco e tutti gli altri 4mila dei dintorni.
2 –
risalire il pendio erboso da destra verso sinistra, puntando verso la spaccatura di alcune rocce che spuntano nella parte alta a sx del canalone, oppure risalendo per intero il pendio su detriti che va ad esaurirsi al di sopra di queste.
Si ritrova una labile traccia con ometti che percorre l’ampia cresta meridionale della Pétite Rochère, la si risale sul versante orientale, si superano alcuni rilievi e, senza salire in cima, ci si tiene in piano raggiungendo ben presto il col de la Rochère. In cima per i ripidi sfasciumi più a sinistra.
- Cartografia:
- IGC MONTE BIANCO