Facile salita su traccia sempre ottima, i pochi risalti di roccia non preoccupano. Se si parte al mattino presto o nella notte il fondo è comunque molto duro e in alcuni punti verglassato.
Per rendere un po’ più interessante la salita degli ultimi 200m ho utilizzato la lingua di neve che sale dal ghiacciaio, prendendola traversando da sopra la terminale (ben chiusa, come tutti i crepacci qui e nei dintorni). In questo caso pendio iniziale di 40° circa, poi abbatte leggermente, ma con la neve che c’era salita senza problemi (con queste condizioni forse F+), per poi spuntare in vetta sulle ultime -terribili- roccette. Panorami super a 360°
4 stelline solo perché a parte la variante finale su ghiacciaio la salita è davvero monotona e noiosetta
Dopo tre anni che l’osservo finalmente son riuscito a salirla, e ben contento di aver conosciuto Alberto la sera prima, con il quale ci siamo fatti compagnia per tutta la gita!