Portage pressochè totale in salita,si pedala un 3-4% in piano.
Presenti alcuni brevi risalti rocciosi con passaggi di I-II° da superare sia in salita che discesa con bici in spalla.Ostico il primo con placchette scivolose dovute al ghiaino presente sopra di esse.
Discesa con difficoltà sempre elevate da S2 a S5 con prevalenza di S4-S5 x metà percorso e tratti (brevi,di 2-3mt ciascuno) nn ciclabili oltre ai risalti rocciosi;in alcuni tratti particolarmente esposti,anche se fattibili, è meglio far prevalere il buon senso piuttosto che il "manico".
Ciclabilità:
salita 3-4%
discesa (padroneggiando a dovere le difficoltà) 70-75%; escludendo i tratti nn ciclabili si arriva ad un buon 85%
la discesa la si può riassumere a grandi linee così:
- da 3747 a 3300: da S2 a S5 ma con forti pendenze (35°) e tornantini molto stretti su terreno scistoso-scivoloso,cresta esposta e breve risalto roccioso
- da 3300 a 3100: da S2 a S5 lunga cresta semi-pianeggiante con buona ciclabilità,tratti rocciosi con grossi gradini e ostacoli vari nn linerari e sovente in contropendenza.Tratti nn ciclabili.
- da 3100 a 2900: S2-S4 ancora percorso in cresta con numerosi brevi tratti a piedi alternati ad altri con difficoltà sempre elevate,qualche tratto più scorrevole ma sempre molto ripido.
- da 2900 a 2300: S2 terreno molto ripido con con qualche gradone roccioso;dopo il risalto a quota 2700 si scende dentro un solco abbastanza profondo e stretto e ripido dove nn si passa coi pedali e ogni tanto obbliga a scendere a piedi.
Dal parcheggio della diga,pronti via bici in spalla, prendere l’unico sentiero che sale diritto su per il ripido pendio erboso;si perviene così alla base del primo saltino roccioso (placchetta sporca- I°).
Si continua oltre su bella dorsale a tornantini fino alla base di un secondo evidente risalto alla base della cresta rocciosa:lo si aggira a sx su buon sentiero a tratti più impervio dove in alcuni punti può risultare utile l’uso delle mani.Giunti in cresta si può salire brevemente in sella x scendere dal dosso.Si ritorna in cresta e si affronta un secondo breve salto roccioso (I-II°) dopo il quale su terreno non molto agevole si perviene,piegando a sx, ad un intaglio in cresta con uscita esposta.Si continua ora a mezzacosta e poi su facile cresta da cui si vede il ghiacciaio e l’impressionante pala sommitale.
Un breve tratto in sella ci porta alla base del pendio finale;si sale con alcuni tornanti verso l’ultimo risalto roccioso che si supera senza difficoltà e si riprende a salire su terreno ripido e franoso inframezzato da brevi saltini nella parte bassa fino in cima.