Percorso l’itinerario descritto in senso inverso: lasciata l’auto nella piazzola poco prima del ponte sul torrente Assa, siamo tornati indietro di pochi passi fino ad un pilone votivo imboccando la stradina che sale a dx con indicazione “Cava di diorite”. Si prosegue sino al termine della stradina prima asfaltata e poi sterrata, da qui si volta a dx, si passa davanti ad una casa salendo subito dopo per prati a sx e si raggiunge così una strada poderale, da percorrere in direzione di Vico sino ad incontrare a dx una sterrata da cui si accede all’area pic-nic di Pian Campiglia. Si oltrepassa la struttura in muratura con un grosso camino per grigliate continuando sulla sterrata e, quando questa si biforca, ci si tiene a dx trovando poco dopo sulla dx l’inizio del sentiero (ometto). Il sentiero non è marcato da tacche di vernice, ma è indicato da frequenti ometti e, pur essendovi qualche tratto un po’ meno evidente, è comunque sempre visibile. Scesi per il sentiero 724B sino al colle sopra la grangia Levrere dove lo abbiamo abbandonato per proseguire sulla cresta seguendo qualche ometto e vaghe tracce su terreno mai difficile anche se un po’ scivoloso per l’erba olina. Arrivati all’insellatura sopra l’Alpe Alpuccio siamo risaliti sulle Colme tenendoci poco sotto il filo di cresta, sul versante NE (traccia). Dalle Colme scesi e risaliti al Cavallaria e poi ritorno all’auto sul sentiero 721. Tutto il tragitto è completamente sgombro da neve. Giornata soleggiata e decisamente calda per la stagione, con una leggera brezza fresca in cima e un po’ di foschia verso la pianura. Ottimo panorama verso la Valchiusella e su Rosa e Cervino.
Gita condivisa con Elio, Max49 e Tiziana. Incontrati un paio di escursionisti sul Gregorio e alcune persone in procinto di scendere in parapendio al Pian dei Muli.