- Accesso stradale
- In auto a Brosso, parcheggio presso il deposito di legname prima del ponte
Se l’alta Val d’Aosta è ancora sotto la neve (ieri a Courmayeur nevicava …), per fuggirne e trovare sentieri puliti basta decidere di stare a quote più moderate, magari in bassa valle, e sia ben chiaro che questa non è da considerarsi una situazione di ripiego, anzi.
Con questo assioma e viste le previsioni di meteo in miglioramento, con relative giornate senza foschia, sono tornato ad un mio vecchio sfizio: la Cavallaria, e la scelta è stata stra-azzeccata.
Partenza da Brosso, passato il ponte abbiamo deciso di proseguire sulla strada trascurando il bivio per il 722; al tornante quota 1010 m l’abbiamo lasciata per il sentiero 721 (indicazioni), sentiero seguito fino a ritrovare la strada che con un breve tratto e con gli ultimi due tornanti porta la Pian dei Muli. Salita alla Cavallaria, poi per sterrata (innevata) fino ad Alpuccio con salita sul pendio innevato a Le Colme.
Fino alla Cavallaria sentiero pulito e ben segnato, non si può sbagliare. Proseguendo come da itinerario c’è ancora neve sul pendio per Le Colme, neve comunque portante che non ostacola la progressione; l’ultimo tratto per la vetta del Gregorio (non percorso) è su terreno praticamente pulito.
Giornata dal meteo spaziale, panorami infiniti, creste e pianura padana perfettamente nitide e visibili: in giornate così salire alla Cavallaria vuol dire davvero prenotare un posto in prima fila.
Oggi per me gita fuori presidio, e non in solitaria ma in compagnia, occasione per una reunion tra “faci ‘d tola”: un mega-grazie a Gianni da Chivasso per avere accettato e condiviso questa giornata, all’insegna del relax e della scoperta di angoli forse a torto trascurati invece davvero affascinanti.
E naturalmente con il fido Frank, che anche su terreno pulito ha sempre trovato la sua rinfrescante macchia di neve.