- Accesso stradale
- Strade pulite. Magari se i local rallentassero almeno un po' quando ci si incrocia tra muri di neve sarebbe gradito...
- Osservazioni
- Nessuno
- Neve (parte superiore gita)
- Polverosa
- Neve (parte inferiore gita)
- Farinosa compatta
- Quota neve m
- 600
- Equipaggiamento
- Scialpinistica
Ultimo giorno di liberà per noi Lombardi quindi assalto alla diligenza! Mai visto così tanta gente su per i monti durante un giorno feriale. La combinazione rischio valanghe alto/sicurezza gita ha fatto il resto, ci saranno state almeno 120-150 persone sull’itinerario. Si parte sci ai piedi e non si tolgono mai. Traccia autostradale un po’ ghiacciata in quanto lisciata dai passaggi dei giorni precedenti. Bell’ambiente nel boschetto innevato con vista Alben e Appennino. Sui pendii aperti sono già presenti innumerevoli solchi di discesa. Il panorama e il profumo di libertà mi fanno salire veloce fino ai pendii un po’ più ripidi che adducono all’estetica dorsale (ocio alle cornici!). Croce che spunta per soli 3/4 e super panorama. Un ciaspolatore solitario ha salito anche la Cima Foppazzi, ma il pendio non ispirava fiducia e non l’ho seguito. Dorsale facile e veloce, poi un po’ di farinosa ventata con erba fuori, meglio stare più verso il centro dell’enorme pendio che porta verso le Baite alte. Gli ultimi 150m prima della baita sono polverosissimi! Scendendo le tracce dei giorni scorsi diventano davvero tante e danno fastidio, ci si deve arrangiare tra i solchi. Più giù appaiono tratti di crosticina e neve pesante, ma in generale è sempre stata buona. Nel bosco s’è creato un toboga obbligato stretto ma sciabile, con solo qualche ramo fuori.
Oggi solo coi miei pensieri