Da Prato del Rio si segue il classico itinerario che conduce alla Punta Sbaron, ovvero salendo i pendii erbosi a monte delle ultime case (prima della sbarra). risalita la valletta posta a sinistra del Truc Giulianera, si giunge ad un colletto con alpeggio. Si intercetta la strada per il Colle del Colombardo, che si segue alternandola a facili pendii-scorciatoia. Si supera un curioso masso posto a bordo strada, e poi si toccano svariati alpeggi, fino all’ultimo della serie, Alpe dei Rat. Qui si abbandona la strada piegando leggermente verso sinistra, per toccare il Colle degli Astesiani 1925 m. Qui inizia la dorsale sud della Punta Sbaron, che si risale integralmente senza alcuna difficoltà fino in cima (piccolo cartello di legno).
Da qui si nota l’intera cresta che ci divide dalla Punta Grifone, da valutare se percorrerla con racchette ai piedi (consigliabile vista la lunghezza) oppure all’occorrenza con i ramponi. Tutta la cresta è percorribile in 2 ore,è sempre ben ampia, non presenta pericoli o difficoltà, tenersi lontano dalle cornici, l’unico punto delicato si trova circa a metà n corrispondenza di un pendio breve ma ripido ed esposto, composto da dossi erbosi e rocce affioranti, meglio valicarlo frontalmente piuttosto che traversare sul salto alto, l’intera cresta va percorsa sul filo fino alla cima della Punta di Grifone.
La discesa si percorrerà con metà tempo, dovuto al minor dislivello.
Con neve sicura, anzichè ritornare per cresta è possibile scendere il pendio sud dalla cima (moderatamente ripido), fino a raggiungere l’Alpe della Portia. Da qui percorrendo la strada si ritorna al Colle Astesiani, e quindi a Prato del Rio.
- Cartografia:
- IGC 2 1:50.000