Gita sociale organizzata dal C.A.I. Cigliano (sottosezione C.A.I. Chivasso) con 24 partecipanti oltre al cane alpinista Kira. Partiti con la funivia che porta al Crest (costo 8 Euro, andata e ritorno) per raggiungere quota 1.970, abbiamo erroneamente preso il sentiero nr. 13 anziché il più diretto nr. 11a, allungando notevolmente il percorso con il passaggio al lago Perrin. Di lì il sentiero si alterna a tratti su residui di frane e si sono rivelati fondamentali gli ometti per seguire la giusta direzione ed arrivare al colle Pinter, a quota 2.777. La traccia, che passa sotto il bivacco Lateltin si fa poi molto ripida e una catena e una corda fissa consentono di superare i passaggi più verticali ed esposti. La cengia lunga circa 60 metri che conduce in vetta non è invece protetta anche se lo spazio è sufficiente per procedere in sicurezza, eventualmente appoggiandosi alla roccia. Il cane Kira (provenienza canile di L’Aquila), nonostante i problemi alla zampa posteriore sui cui non può fare molto affidamento, si è arrampicato fino in vetta senza problemi, superando i passaggi più aerei con incredibile agilità e senza aiutarsi con catene o corde fisse. Splendido il panorama a 360 gradi visibile dalla Testa Grigia. Peccato che le vette dei 4.000 della Valle d’Aosta fossero immerse dalle nuvole. In discesa abbiamo finalmente imboccato il sentiero nr. 11a accorciando un po’ il percorso ed arrivando con largo anticipo all’appuntamento con l’ultima discesa della cabinovia per Champoluc (prevista per le ore 17,45).