Alle 7 del mattino la neve all’imbocco del canale non era portante e l’enorme sasso incastrato era appena ricoperto da una striscia scarsamente trasformata che ha retto giusto per il primo passaggio prima di rendere i passi di arrampicata completamente dry. Nella parte alta la neve variava da trasformata (per brevissimi tratti) a pallottolare e farinosa verso l’uscita e la cresta.
Una salita diversa dalle più frequentate, per un canale poco conosciuto e caratterizzato da un un enorme sasso incastrato che ne determina il tratto in cui si concentrano le maggiori difficoltà. La cresta Est, con la sua posizione solitaria e la vista privilegiata su Scudi Tremare, Grignone e lago è la ciliegina sulla torta. Con Dano, Samu, Raffaele, Trinca e Vincenzo.