Lasciata l’auto si imbocca il sentiero nr. 8 (conosciuto anche come “Direttissima”, IA) proseguendo per il caminetto Pagani e passando a lato delle guglie della Torre, del Fungo e della Lancia.
Arrivati alla guglia Angelina (1853 m) si può proseguire per il canalone Valsecchi oppure, piegare a sinistra prendendo il segnavia 8A (noto anche come “sentiero Giorgio”, IA), attraversando dapprima Val Tesa e il canalone Valsecchi successivamente.
Raggiunto il colle Valsecchi (1898 m) piegare a destra per sentiero nr. 10 (sentiero “Cecilia”, IA) fino al colle Garibaldi (1824 m) che si congiunge con la parte finale del sentiero nr. 7, IA (non seguire l’indicazione per la cresta Segantini, ma mantenersi qualche metro più in basso). Piegare quindi a sinistra fino ad arrivare al bivacco Ferrario posto in vetta alla Grignetta (2184 m).
Imboccare il sentiero nr. 1, IA (facilmente individuabile da qualche catena posta a pochi metri sulla parte posteriore del bivacco).
Alla bocchetta dei Venti proseguire a sinistra per itinerario con corde d’acciaio ricoperte in gomma, costeggiando il Torriore Magnaghi Settentrionale (2078 m).
Anzichè proseguire per il saltino del Gatto, stare più a destra aggirando il Torrione Magnaghi Settentrionale prima e quello Centrale poi.
Proseguire per sentiero nr. 3 (raccordo tra Cresta Cermenati e Cresta Senigaglia) fino ad incrociare la parte bassa del sentiero nr. 7. Piegare infine a destra per tornare al parcheggio in fondo a Via Caimi.
- Bibliografia:
- Roberto Ciri e Oliviero Bellinzani - Prealpi Lombarde centrali