Oggi mi sono svegliato con calma e poi vista la bella giornata ne ho approfittato per un breve giretto in tarda mattinata. Seguito l’itinerario come da descrizione percorrendo il primo tratto in discesa nel bosco in una bella faggeta fino a raggiungere la prima fornace e successivamente la deviazione verso l’Alpe Grisolo incastonata in una bellissima radura con ottima vista sulla Rocca Grisolo e sulle borgate circostanti (Grange, Cugno, ecc…). Ho curiosato un po’ guardando all’interno delle due baite nella ricerca di segni del passato delle persone che hanno vissuto e combattuto quassù. Curioso il resto di un motorino arrugginito nella buca in cui ai tempi di guerra era collocata la mitragliatrice.
Ripreso il sentiero si supera altra fornace e dopo aver visto fuggire un cerbiatto probabilmente infastidito dai cacciatori incontrati alla partenza, sono salito sulla Rocca Grisolo da cui si ha una bellissima vista che spazia da Rocca Patanua fino a Punta Grifone.
Si continua per sentiero che perdendo quota raggiunge i prati sopra Reno Superiore per poi risalire e raggiungere il punto di partenza.
Oggi da solo sulle tracce di mio nonno di cui ho ritrovato un mese fa il tesserino da partigiano da cui si evince che era stato assegnato al Distaccamento Novara della 114° Brigata Garibaldi sotto gli ordini del Comandante Negro.