Non eccezionale nei primi quattro tiri molto erbosi, la via si riscatta nelle successive cinque lunghezze su roccia molto verticale, solida e appigliata.
Accesso alla parete: da Schwyz si raggiunge la frazione Rickenbach e si segue la strada per Ibergeregg fino ad uno stretto tornante a destra a q.940. Si imbocca allora una stradina asfaltata a sinistra e la si segue in piano per poche centinaia di metri, fino ad un bivio oltre il quale il transito è vietato ai non residenti. Si prosegue per la strada che sale verso il Mythen. Dove si attraversa un grande prato si raggiunge a sinistra una baita (Hasli, q.1201), dalla quale ci si alza nel bosco fino alla base di un pendio ripido di erba e roccette. Si segue il bordo di una scanalatura e quindi per erba e roccette (impegnativo con erba bagnata) alla base della parete, attraversando poi a sinistra (traccia) fino al punto più basso delle rocce. Attacco, chiodo vecchio + fix. Circa 45 minuti dal parcheggio.
L1, 50 m, 4, 6 fix in posto: per rocce erbose in obliquo a sinistra aggirando un alberello (2 fix), poi direttamente (1 fix)alla sosta su 2 fix.
L2, 50 m, 5c/6a,: appena a destra della sosta si supera un risalto e si prosegue per la placca piuttosto liscia con andamento a destra. Sosta su 2 fix e clessidre.
L3, 30 m, 5b: per rocce inizialmente erbose sopra la sosta (2 fix), poi un pilastro poco accennato (1 ch. e 2 fix). Uscita a destra alla sosta su 2 fix.
L4, 40 m, 5b: verso destra (1 fix nuovo) si aggira uno sperone raggiungendo una vecchia sosta su 2 chiodi. Si prosegue direttamente (3 chiodi, poi 1 fix), uscendo a destra alla nuova sosta su 2 fix e 2 chiodi.
L5, 30 m, 6a/b: primo tiro chiave: poco a destra si supera un muretto (2 fix) che immette in un diedro strapiombante che si segue, uscendo a destra sotto un tetto (altri 6 fix + vecchi chiodi). Sosta su 2 fix.
L6, 25 m, 6a+ : a sinistra movimento delicato (1 fix) per raggiungere un diedrino (1 fix e 2 chiodi); si prosegue verticalmente per un muro con buoni buchi in uscita (2 fix, bellissimo). Sosta su 1 fix e 2 chiodi.
L7, 40 m, 5c/6a: passo friabile in partenza dalla sosta, poi a sinistra per un diedro-fessura di bella roccia, passando all’interno di un cespuglio (5 fix). sosta su 1 fix + 1 chiodo.
L8, 30 m, 6b: secondo tiro chiave: per il diedro netto e fessurato soprastante, in parte strapiombante ed atletico. In posto 5 fix e diversi chiodi vecchi, uno anche a pressione. Sosta su 1 fix e 2 chiodi.
L9, 25 m, 5b: a sinistra per una lama (2 chiodi) si esce dalla parete. Sosta su abete.
Discesa: dal boschetto di abeti sulla sommità si segue la crestina erbosa del Geisstock verso il corpo principale della montagna. Si risale per un ripido versante erboso incrociando una traccia esile che viene da ovest (sinistra).Qui cominciano alcune corde metalliche che dapprima in salita, poi in traversata a destra, consentono di aggirare un costone roccioso e raggiungere sulla destra il sentiero normale di salita al Grosser Mythen (Schafweg), per il quale si può scendere direttamente agli alpeggi sotto l’attacco, oppure (consigliato) salire in vetta per godere del magnifico panorama. Dall’uscita della via alla vetta contare circa 1 ora, più un’ora e mezza per la discesa a valle.