a) Da Albenga si imbocca la SP582 con indicazioni per Cisano sul Neva e Garessio. Si risale tutta la Valle Arroscia oltrepassando in successione Cisano, Martinetto, Zuccarello, Castelvecchio di Rocca Barbena e scendendo quindi sul versante piemontese raggiungendo la Val Tanaro e quindi Garessio. Si volge a sinistra lungo la SS28 in direzione di Ormea, fino ad un bivio poco oltre il paese, dove si deve lasciare la strada principale per piegare a destra (cartello indicatore per Valdinferno). Si risale interamente la stretta stradina asfaltata fino a raggiungere il parcheggio posto sotto la chiesa, proprio all’inizio del paese. 44 Km da Albenga.
b) da Ceva si segue la SS28 (indicazioni per Garessio e Ormea) imboccando la Valle Tanaro. Si toccano i centri di Nucetto, Bagnasco, Pievetta e Priola per raggiungere infine Garessio. Si prosegue in direzione di Ormea, fino ad incontrare il bivio, dove si volge a destra, e come da itinerario precedente si raggiunge Valdinferno. 31 Km da Ceva.
Ci sono due possibili itinerari di salita, il primo prevede la salita dalla Colla Bassa e discesa per il versante NO (anello), il secondo con salita e discesa dal versante NO.
1) Dal parcheggio sottostante la chiesa di Valdinferno si prosegue a piedi lungo la stradina cementata, che sale dolcemente tra le case. Oltrepassato il paese, la stradina entra nel bosco; poco oltre sulla destra troviamo un cartello che indica una “scorciatoia”, che conviene seguire, salendo per una buona mulattiera tra la faggeta. In questo modo si taglia un lungo tornante della stradina, e la si ritrova presso le Case Bosso 1366 m. Si rimonta ora tutta la rotabile, superato un tornante, si raggiunge un bivio. Lasciata a destra una prima diramazione per il Rifugio Savona, si attraversano le graziose Case Mulattieri 1418 m, dove la strada termina. Si continua dritti lungo la mulattiera segnalata e si giunge ad un bivio dove si presentano due possibilità. Si continua dritti lungo la mulattiera quasi pianeggiante (indicazioni per Trappa ed Eca), che si dirige verso il fondo del vallone. Procedendo tra boschetti e radure si attraversano alcuni piccoli ruscelletti, tra cui il ramo principale del Rio dei Fusi. Presso il successivo Rio della Bura si trova un ulteriore bivio; si lascia a sinistra la diramazione per i Prati Sopra alle Balze e Trappa, imboccando a destra il sentiero per la Colla Bassa (segnavia A27a). La traccia si innalza lungo un poco marcato costone coperto di faggi, con ampie svolte; si sbuca infine in una radura, dove si vedono i pendii superiori che vanno risaliti, tenendosi preferibilmente a destra, un tratto più ripido conduce infine all’ampia spianata nevosa della Colla Bassa 1846 m, (fino a questo punto è in comune con la via normale all’Antoroto per la Valdinferno). Dal colle si volge a destra (trascurando eventuali tracce a sinistra che salgono verso l’Antoroto) prosegue lungo la ripida cresta Sud (sono quasi sempre necessari piccozza e ramponi, e da qui alla cima è bene trovare neve compatta ed in buone condizioni di tenuta ed assestamento!). Superato la prima rampa della cresta si scavalcano alcune roccette affioranti, ed un tratto meno inclinato conduce in breve sulla cima del Monte Grosso, indicata da un semplice e grosso ometto di pietre. In discesa (oltre alla possibilità di seguire a ritroso lo stesso percorso di salita) si può proseguire lungo il crinale, scavalcando una cima secondaria, poi il crinale si allarga (superato un tratto con vegetazione) si raggiunge l’ampia insellatura posta tra il Monte Mussiglione (a sinistra) e il Monte Berlino (a destra) dove arrivano anche i vecchi impianti di Garessio 2000. Superata una vecchia costruzione in cemento, senza salire sul Monte Berlino, si scende direttamente il pendio del versante NO e poi volgendo a sinistra, tenendosi sopra la fascia boschiva, per raggiungere infine il Rifugio Savona, da qui tramite comodo sentiero, mulattiera e stradina si rientra alle case Bosso e poi a Valdinferno. (Anello)
2) Come per l’itinerario precedente che arriva fino alle Case Bosso, per proseguire successivamente lungo l’itinerario estivo su avvallamenti e comodi pendii fino a raggiungere il Rifugio Savona (chiuso).
Giunti al rifugio si prosegue verso destra in direzione del crinale che scende dal Monte Berlino m.1789 (grosso caseggiato abbandonato in cima) per raggiungerlo nel punto più agevole secondo le condizioni della neve. Proseguire per crinale fino al caseggiato abbandonato, scendere leggermente verso sinistra al colle (palina con indicazioni). (Dal rifugio con condizioni di neve sicura, si può salire direttamente subito alla sinistra del rifugio, e in linea con esso, puntando dritti al crinale dove c’è una palina (stile divieto di caccia ecc), parecchio a sinistra del Monte Berlino, sfruttando tutta una serie di avvallamenti e dossi. Itinerario descritto per la discesa). Tenersi ora sul versante Val Casotto (destra del crinale ) proseguendo sempre verso sinistra del senso di marcia, fino a ritrovare il crinale , sempre rimanendo sul lato destro raggiungere la parte alta delle piste di Garessio 2000 e seguirle. Giunti al colle tra il Monte Mussiglione a destra e il Monte Grosso a sinistra, (arrivo degli impianti di Garessio 2000), proseguire verso sinistra sull’ampio crinale, superare una prima cima, scendere leggermente, per salire infine sul Monte Grosso m. 2006. Discesa: Lungo l’itinerario di salita.
Con neve sicura si può scendere direttamente sul Rifugio Savona senza tornare al Monte Berlino: Ritornare all’arrivo degli impianti tra il Grosso e il Mussiglione, dove come per l’itinerario precedente si raggiunge prima il Rifugio Savona e poi si rientra a Valdinferno.
- Cartografia:
- IGC 1:50.000 n° 14 Albenga Alassio Savona ; Fraternali editore carta n. 26 – Bassa Valle Tanaro, Val Bormida e Cebano. Scala 1:25.000