un ramo tira aria fredda.
tante scitte all'interno, la più recente 1988 mentre la meno recente 1832, infatti all'epoca si pensava di poter estrarre oro (noi non ci siamo arricchiti...!!!)
passata la frazione, quota 1550 m c.ca, si sale lungo il torrente per poi abbandonarlo a dx c.ca 2000 m di quota per procedere per fitti boschi di larice e poi per pendii erbosi, giunti sullo spartiacque tra il canale/torrente ed il canale che scende dalla punta clotesse, lo si risale fedelmente fino alle rocce , quota 2500 m c.ca, dove si traversa a sx fino all’ingrasso della gotta.
discesa:
idem fino allo spartiacque dove si costeggiano le rocce in direzione della punta charrà, traversato l’enorme ghiaione(sotto punta clotesse) si incrocia una traccia di sentiero(c.ca 2300 m) percorrendolo fino al rif. rey. da questo si scendono le vecchie e ripide piste da sci per giungere al punto di partenza