dislivello di circa 2230, tenendo conto della risalita di circa 240 mt dalla forcella di Sale verso l Almana.
alcune paline molto generiche, non danno indicazioni precise e tanto meno le tempistiche in caso dei bivi con salite alternative.
scendendo per cresta dal 313 verso Gardone, poco prima di incrociare al strada che porta al punto di partenza, si trova un cartello in legno con scritto Croce di Marone, da quest'ultima pero' non ci sono indicazioni che fanno tagliare tutto il restante percorso a ritroso effettuato, raggiungendo invece direttamente la strada
Si parte da sopra Gardone, seguendo per Via Convento e poi per Via G. Pascoli, al bivio con quest'ultima, proseguire ancora diritto fino a fine strada, dove, nei pressi di un ponte sulla sx, si può parcheggiare a dx in uno spiazzo sterrato presso una falegnameria, oppure, attraversare il ponte (inizio tacche del sentiero) e proseguire per breve tratto sterrato fino ad un piccolo spiazzo dove c'e posto per poche auto.
Dal parcheggio si segue il sentiero 312 (quello diritto) che sale immediatamente deciso e porta alla Croce di Pezzolo 937 m. Dlla croce parte il panoramico e semplice sentiero che percorre il Dosso Pelato, altro non è che la lunga cresta che porta in vetta alla Punta Almana 1390 m.
Dalla punta si scende con sentiero 3V verso la Forcella di Sale, oppure, il 3Va (per esperti) che percorre tutta la cresta aumentando le tempistiche di discesa. Dalla Forcella di Sale si percorre la poderale che conduce alla Croce di Marone, tra varie Malghe e prati.
Dalla Croce di Marone si prosegue un po’ per poderale, al bivio con il percorso ”facile” si può prendere quello di dx che taglia la poderale e sale più diretto, mentre quello ”facile” sulla sx è la poderale che sale più larga.
Una volta risbucati sulla poderale si incontra il ristoro la Malpensata, dove, paline, si può proseguire dritto sulla poderale o, decisamente meglio, salire direttamente per il ripido sentiero che porta alla Malga Guglielmo di sotto, dove ci si ricongiunge con la poderale.
Dalla Malga Guglielmo si prosegue sempre un po’ su poderale e su sentiero verso il Rifugio Almici, che si può tralasciare, salendo diretti sulla dorsale NO del Guglielmo ed in breve in punta.
Per la discesa ripercorrere l’itinerario al contrario, dove è prevista la risalita fin poco sotto la vetta dell’Almana.
Una volta raggiunte le seconde paline incontrate scendendo dall’Almana, quindi, raggiunta la spalla dalla quale risale la cresta, non occorre tornare in punta, ma tagliare a mezzacosta le pendici della punta, sentiero segnato, fino a raggiunge altre paline, sulla seconda cresta dalla quale si può salire all’Almana, ed ora, da qua, una palina indica di risalire la cresta ed una in senso opposto indica la discesa, invece, occorre a questo punto, nuovamente fare un lungo traverso ancora a mezzacosta, non segnato con palina ma taccato bianco e rosso, che porta alle già visibili paline che stanno sulla cresta di fronte, la terza cresta che porta all’Almana.
Una volta raggiunta questa ennesima cresta, e le paline, di fronte troviamo la nostra cresta di salita del dosso Pelato con i suoi ripidi pendii, e a questo punto seguiamo le indicazioni di discesa di cresta per Gardone sentiero 313.
si percorre la lunga e comoda cresta fino raggiungere ed incrociare la strada che con vari tornanti e in maniera ripida riporta al piccolo spiazzo di partenza, al ponticello ed al parcheggio della falegnameria.
- Cartografia:
- kompass 103 tre valli bresciane