L’attraversamento del secondo torrente in questo periodo e con le attuali condizioni climatiche (poche piogge) non è difficoltoso (almeno la mattina), senza doversi togliere scarponi nè bagnarsi. La salita, in generale abbastanza ripida, si fa più difficolosa da circa 2.600 m per l’attraversamento di detriti e sassi. Personalmente ho sbagliato anche tragitto, stando a dx rispetto il sentiero (in discesa invece ho fatto quello corretto). Il tratto attrezzato non è molto lungo (circa 200 m di dislivello) e in qualche punto i cavi fissati sono utili, per le pendenze, la neve e l’esposizione. Il sentiero è comunque molto ben segnalato. Rifugio tenuto molto bene.
Mettere in conto circa 5h per la salita. Non mi sono chiari i sentieri alternativi che passano dall’Alpe Bors, perchè sembrano un po’ perdersi nella vegetazione, ma, se si conosce un minino dove dirigersi non credo sia un problema orientarsi. D’altra parte è così ben segnalato e diretto il 206, che non vedo ragioni per passare da quelle vie (se non forse attraversamenti più facili dei torrenti nelle stagioni calde).
Sul tratto attrezzato ho incontrato uno stambecco, spaventatosi solo quando mi sono avvicinato. In discesa incontrato due persone, anche loro solitarie, che stavano salendo.
In discesa, per variare, ho scelto di passare da Barba Ferrero e scendere passando dal Testanera. L’attraversamento del Sesia non è stato un problema (ore 13:00 circa).
Arrivato al Rifugio Pastore col binocolo ho visto un paio di persone che si erano alla capanna (probabilmente per altre interessanti ascensioni l’indomani …).