La discesa, in caso di temporale, diventa molto pericolosa (cascate d'acqua, caduta pietre).
Rifugio Monzino – Colle Innominata – doppie versante Freney – attraversamento ghiaccio (crepacci! seracchi!), scegliere percorso migliore e puntare all’isolotto roccioso e quindi alle cenge Scheinder. Lasciare piccozza e ramponi, ma portare con se gli scarponi (decisamente sconsigliato scendere in scarpette, sia per il tipo di terreno che per eventuale maltempo).
Percorre le cenge per circa 150 m finchè, un pò dopo una sosta con fettuccia e maillon si riesce a saltare sulle placche sovrastanti a sx.
Da li si seguono le facili placche (zoccolo) fino alla base del pilastro, ormai evidente.
Seguire tutto il filo, stando dapprima leggermente a sx. e, più in alto, seguire decisamente il filo, fino alla cengia.
Dalla cengia, spostarsi a sx. e con un tiro duro (6b- chiodi, con passo in libera obbligatorio, a meno di non mettere un chiodino) si raggiunge il traverso (corda marcia fissa in posto, molto malridotta). Alla fine del traverso, si va in obliquo a sx., si esce da una nicchia (passo chiave, molto duro) e con un tiro impegnativo si raggiunge una zona facile, da cu, stando un pò a sx., si raggiunge la vetta.
Discesa:
doppia sotto la punta. da qui, noi ci siamo sbagliati e siamo scesi diritti (doppia), altrimenti traversare a sx. per prendere altra doppia.
Comunque bisogna scendere lungamente sul versante Brenva (300 m circa) fino a vedere le Dames Anglaises e la breccia.
Da qui è tutto evidente.
Canale, cengie Scheinder (doppie), attacco. Quindi a ritroso Freney, Risalita Innominata, Monzino.