Si segue per la Valle di Gressoney fino a Gressoney La Trinité (1624mt) e si parcheggia l’auto sull’ampio piazzale che si trova alle spalle della chiesa principale.
Dal piazzale guardando verso monte si vedono i cavi della ferrata e la sua sommità in corrispondenza di alcune antenne.
Sulla sinistra del piazzale inizia un sentiero che, in poco più di 5 minuti, porta attacco della ferrata, sulla sinistra di un piccolo zoccolo basale roccioso (vecchia cava di pietre).
La ferrata si può suddividere in tre sezioni:
Sezione 1)
La prima parte della ferrata sale le rocce sulla destra, nelle vicinanze del filo di uno spigolo. Si inizia subito con il superamento di due strapiombi. Si prosegue diritti con difficoltà inferiori, fino a raggiungere un ripiano di terra ed erba.
Possibilità di uscita, raggiungendo il sentiero di discesa, verso destra entrando nel bosco.
Sezione 2)
Dal ripiano erboso, si prosegue verso sinistra, seguendo il cavo della ferrata che passa sotto pareti verticali per una cinquantina di metri. Si riprende a salire in verticale, superando cenge successive fino a superare uno spigolo ed arrivare alla base di un camino.
Lo si supera, si risalgono facili roccette, si raggiunge verso sinistra la base di una scala, che supera un grande strapiombo.
Nei pressi c’è uno spiazzo che permette di effettuare una sosta.
Sezione 3)
Si inizia l’ultima parte della ferrata, superando lo strapiombo grazie alla scala e, seguendo sotto una serie di piccoli tetti, si esce a sinistra. (Attenzione a non sbattere la testa e la spalla destra contro spuntoni di roccia).
Per alcuni risalti facili si raggiunge l’ultima fascia rocciosa che sostiene il traliccio dei ripetitori. Prima della cima, occorre ancora superare una parete strapiombante, seguita da una parte rocciosa più appoggiata e facile che conduce alla fine (antenna).
A fianco dell’antenna, un casotto di servizio e uno spiazzo erboso con bel panorama verso le cime sull’altro lato della valle.
E’ stato aggiunto al termine della ferrata un tratto successivo che prevede il superamento di un ponte sospeso di una trentina di metri, quindi 2 possibili varianti:
- 1- quella di destra (gialla), più impegnativa dell’itinerario percorso fino a questo punto e che, pur essendo breve (50mt circa) richiede un notevole sforzo alle braccia,in quanto verticale e con gradini tra loro distanziati.
- 2- quella di sinistra (nera), che dopo un ponte tibetano di alcuni metri attacca una parete leggermente strapiombante molto faticosa, consigliabile solo a persone allenate e con esperienza.
Discesa:
Dalle antenna si segue il sentiero erboso che inizia proprio alle spalle del piccolo casotto di servizio e che sale leggermente verso destra inoltrandosi nel bosco.
Il piccolo sentiero risale una costa con alcuni tornanti e confluisce nel sentiero n.11 che taglia il bosco a mezza costa. Si cammina in leggera discesa (verso destra) sul sentiero n.11, fino a quando questo confluisce nel sentiero n.10.
Si segue quindi il sentiero n.10 in discesa, verso destra, mantenendosi sempre nel bosco, percorrendo un bel tratto con diversi tornanti, fino ad incontrare una deviazione a destra, poco evidente, dove inizia, in forte discesa,un sentierino. Seguirlo percorrendo parecchi tornanti nel bosco, passando vicino ad alcuni paravalanghe nel bosco.
Il sentiero raggiunge infine la antica cava di pietra e la base della ferrata, nella zona d’attacco a quota di circa 1670mt.