- Accesso stradale
- Park in centro paese: il park estivo non è raggiungibile
- Commento sul ghiaccio
- Abbondante
Spaccoso e duro - Quota neve m
- 1800
Avvicinamento su ottima traccia (come detto da Teo oggi “effetto Gulliver” quindi si è trasformata in un’autostrada). La cascata si intravede per un secondo prima di uscire dal bosco e poi appare evidente solo una volta che si è sotto. Lasciando gli onori di casa ai “Teos” siamo partiti subito dopo, salendo praticamente in contemporanea: la cascata è sufficientemente larga e salvo due tratti su L2 si riesce sempre a salire paralleli, ne fa solo le spese chi sta sotto perché si piglia la gragnuola di ghiaccio (oggi un casco bollato e qualche arto ammaccato, ma d’altronde fa parte del gioco). Comunque come detto, con intelligenza e rispetto c’è posto per tutti e la salita è andata via bene in 2 tiri da 45-40m. In alternativa, con affollamento come oggi, è possibile spezzare in 2 L1 e sostare un po’ a lato. Discesa comodissima su traccia ben evidente.
Con Marco, che come al solito apre le danze su L1, e Gianmario in trasferta.
Alla ricerca della tranquillità perduta, abbiamo poi passato il pomeriggio sulla cascata del Gias di Lei. Bramafam, Gocce distillate e Daviso non formate.