- Accesso stradale
- Divieto a Forno
- Osservazioni
- Visto valanghe a pera esistenti
- Neve (parte superiore gita)
- Crosta da rigelo portante
- Neve (parte inferiore gita)
- Crosta da rigelo portante
- Quota neve m
- 1800
Il vallone della Gura è un posto per amatori. Selvaggio, scomodo e bellissimo. Oggi ci ha ricompensati con una discesa praticamente perfetta. Neve farinosa nei primi 50 mt, poi farina pressata nelle contropendenze a nord e trasformata a sud. Tutto strabello. Nessuna valanga nè rigola, solo neve liscia.
La nostra scelta è stata di dedicare 2 mezze giornate alla gita. Partiti alle 17.30 di ieri da Forno per dormire al Ricovero Ferreri, dopo averlo disperatamente cercato invano, ripieghiamo sul Daviso raggiunto alle 21.40 al buio. Stamattina partenza dal Daviso alle 6 (un po tardino). Alle 10 iniziamo la discesa dalla sella, dopo esserci fatti un discreto mazzo a tracciare il lungo canale. Molto caldo nella parte bassa ma veniva giù solo qualche pietruzza. Anche a valle del conoide, la discesa su Forno è stata spettacolare. Sci tolti a mt 1750, un lusso! Passeggiata defatigante di 500 mt. Gambe sotto la tavola prima delle 12.
Anche i canali Ricchiardi e Santo Stefano sembravano ottimi. Mentre il Groscavallo è tutto svalangato.
Compagnia fantastica, con il forte e saggio Fabri “O” grande compagno di cena, e con Lore, presente solo “in spiritu”, ma che in qualche modo ha contribuito a tracciare quasi tutto il canale. Davvero una grande giornata di sci, festeggiata con birrona e fantastici panini di vitello tonnato e carne all’albese al bar trattoria di Groscavallo (l’unico): consigliato; almeno quanto il canale.