- Commento sul ghiaccio
- Abbastanza duro
- Traccia GPX
- Percorso dal parcheggio all'attacco della cascata, incluso il traverso di V e la doppia
Bellissima via in ambiente di stampo alpinistico (IV/4), con vista superba sul Monte Bianco. Abbiamo seguito l’itinerario classico di Grassi (anche perchè il candelone della via diretta non è ovviamente formato in questa strana “estate” dalle giornate così corte 🙂
Il traverso è dato di V grado su roccia ed è molto esposto, tutt’altro che banale per chi non ha confidenza su terreni di misto, visto che si hanno i ramponi ai piedi. Per me è stata la parte più difficile giusto per dare la sveglia!
Lungo la via non ci sono soste tranne quella per la doppia dopo il traverso, per il resto è tutto terreno d’avventura, con soste su ghiaccio a parte il tronco d’albero cappottato all’attacco della cascata.
In discesa abbiamo sbagliato strada tenendoci troppo alti e finendo su un ripido pendio con neve bassa su placca liscia. Di qui abbiamo dovuto fare due doppie su albero e una su sosta a chiodi, inutilizzata da anni perchè è venuta via tirandola a mano. Per fortuna ci ha pensato il “Diretur” che la ribattuta per bene con la picca, e rinforzandola con le corde della calata precedente l’ha testata calandosi per primo. Corde da 60mt bastate al pelo!
Grazie al mitico “Zio” della Gerva, che per l’occasione mi ha soprannominato “Quaresima” e al “Diretur” Claudio