Continua la fase esplorativa della zona; scelgo la partenza direttamente da la Roche de Rame sia per fare un po’ di dislivello sia per evitare la sterrata per le Lauzet di cui non conosco le condizioni.
La prima parte del percorso fino ad entrare nel vallone del torrente è un po’ noiosa ma comunque la salita è redditizia, inoltre l’esposizione ovest permette di salire per un bel po’ all’ombra (partendo non troppo tardi).
Il cuore del vallone è molto bello, verdeggiante e rigoglioso, ancora nessun animale al pascolo. All’andata ho evitato il giro dal Lac de l’Ascension tirando dritto in direzione del col d Mouraire, in pratica senza sentiero da qui alla cima, e anche lo stesso pendio per accedere al colle ha solo una vaga traccia un po’ franosa e faticosa.
Dal colle ho proseguito a mezza costa senza perdere quota, ci sono svariate pseudo tracce ma volendo si perdono 40 m di dislivello e si cammina meglio nel vallone erboso. Molto ripida e faticosa la salita per andare sul crestone, e poi anche questo è molto faticoso per via di pendenza e fondo. La fascia rocciosa (che credo possa essere affrontata anche direttamente) si aggira facilmente seppur su sentiero un po’ franoso ma non problematico. Io sono salito sulla cima meridionale (facile, breve gradino roccioso un po’ aereo) mentre ho tralasciato l’altro dente che potrebbe essere la vera cima essendoci un paletto metallico.
Discesa dal percorso di salita, tutto sommato molto scorrevole, passato per il Lac de l’Ascension peccato che una miriade di moscerini non mi abbia permesso una sosta.
A parte due pescatori e 4 escursionisti che salivano al pomeriggio al lago, stranamente nessuno in giro. L’accesso da le Lauzet sicuramente è più comodo. Giornata bellissima e calda con qualche passaggio di nuvole. Segnale vodafone solo all’inizio e poi in cima.