- Osservazioni
- Visto valanghe a pera esistenti
- Neve (parte superiore gita)
- Primaverile/trasformata
- Neve (parte inferiore gita)
- Primaverile/trasformata
- Quota neve m
- 1900
Seconda tappa della traversata di 2 giorni che dal Maljasset seguendo un itinerario inusuale ci ha portati al Rif.Melezè. Per un tratto abbiamo seguito l’itinerario classico che porta al Colle Maurin, poi saliti nel vallone di sinistra fino ad arrivare al Plateau de Tuissier bello e selvaggio. Breve consulto e decidiamo di risalire il ripido pendio che porta al colle , confortati anche da un ski alp francese che ci precedeva. Picca e ramponi indispensabili. Arrivati al colle uno sguardo alla difficile cresta rocciosa della Pointe Haute de Mary e facciamo in tempo a vedere partire il francese sci ai piedi giù per il ripido canale a 40°-45° un po’ a scaletta e un po’ curvando. Noi sempre rigorosamente con picca e ramponi scendiamo faccia a monte fino ad un punto dove possibile mettere gli sci. Discesa su firn spaziale fino a quota 2600 m del vallone di Chabriere, ripellato e risaliti fino al colle di Autaret, non senza lanciare qualche sguardo alla severa cima Pelvo di Ciabrera come futura meta. Discesa seguendo l’itinerario classico dall’Autaret alternando splendido firn a pappa comunque sempre sciabile. Con qualche metti e leva si arriva sci ai piedi dall’auto.
In compagnia di Ettore,Luciano e Attilio del CAI ULE Ge-Sestri. Itinerario alternativo a dir poco affascinante e severo con paesaggi mozzafiato. Aggiunta traccia GPS per chi volesse ripeterlo.