Bellissimo itinerario a volte percorso dalle guide di Aussois che portano i clienti prima con la salita sugli impianti per poi proseguire in traversata con arrivo nei pressi di L’Adroit (strada D83 tra Sollières e Sardières (nella parte bassa è lo stesso itinerario del Col de La Faculta e della Dent Parrachée da SE).
Assolutamente indispensabili condizioni sicure nella stabilità dei pendii.
Ramponi utili e per la traversata (BSA) uno spezzone di cordino.
Da Aussois, partenza della seggiovia Cotes, seguire il sentiero per gli chalets Choullieres, attraversare la strada per le dighe ed inoltrarsi nel boschetto fino a raggiungere il tornante della stradina di servizio degli impianti (dove scende la pista Cotes).
Dal tornante q. 1.780 inoltrarsi lungo la stradina EDF e seguirla fino al ponticello sul Ruisseu de St. Pierre ed abbandonarla tenendosi a sinistra nel valloncello che porta a Les Balmes; quando a sinistra il boschetto forma una piccola dorsale iniziare a risalirla fino a sbucare in terreno aperto e continuare sui vari dossi entrando man mano nel valloncello che porta al Col des Hauts il cui ultimo pendio diventa man mano sempre più ripido costringendo molto spesso a salirlo a piedi.
Variante di salita: si possono utilizzare gli impianti – tre seggiovie di cui l’ultima La Fournanche (biglietto per una salita montée rando) giungendo fino a quota 2.750 per poi scendere sulla pista nera des Balmes fin nel vallone che porta al Col des Hauts per poi risalirlo.
Discesa: sull’itinerario di salita che nella metà inferiore corrisponde alla pista nera des Balmes non battuta.
Variante di discesa in traversata: seguire brevemente il filo della crestina secondaria est alquanto aerea (meglio senza sci) fino a giungere in vista di uno speroncino proveniente da sinistra; scendere con precauzione a sinistra i primi metri del pendio che precede lo speroncino (eventuale cornice – valutare eventuale accumulo) passare alla base dello speroncino deviando a destra e giungendo su un piccolo ripiano per poi scendere su belle dorsali (valutare bene la più sicura) fino a raggiungere il fondo del vallone di Bonne Nuit; proseguire per questo (alcuni punti un po’ impegnativi nella strettoia) fino ai prati sopra l’Adroit di Sollières.
- Cartografia:
- IGN 1:25.000