L1: attacco ad estrema sinistra, cengie oblique e zeppe d’erba per portarsi sotto la verticale – M3 – 35 m – un paio di friend medio piccoli per proteggere l’arrivo in sosta
L2: dalla sosta stare bassi, traversare 10 m a destra, prendere il ghiaccio, a destra, possible protezione su fessure a dx in alto per poi tornare a sx in obliquo proteggendosi su bolle di ghiaccio con viti. Sosta in alto a sinistra – WI4 -30m
L3: tornare a dx, un po’ di ghiaccio, uno spit per proteggere l’uscita su candela di ghiaccio poi sequenza di spit in obliquo a dx, roccia mediocre. Si scala forse meglio a “mani nude” senza picche. Uscita su ghiaccio e sosta a dx- 30m – M6+/ WI4 – solo viti, no friend.
L4: un muretto di ghiaccio, 2 spit, ancora una bolla ghiaccio e altri 4 spit per superare un breve tettino e reperire la frangia di ghiaccio. Spit vicini, praticamente azzerabili. Sosta sulla sinistra dopo un 10 m di ghiaccio – 25m- M7+/WI4 – solo viti, no friend. E’ il tiro chiave di misto.
L5: ultimo muro, solo ghiaccio – 25m – WI4, forse anche 4+.
Soste sempre con 2 spit di calata a parte l’ultima sosta da fare su abalakok.
Discesa con 2 doppie, ad estrema dx (guardando) la prima su abalakov, la seconda da S3
Prima libera di Cazzanelli accompagnato da Matteo Giglio il 26.12.15.