L'itinerario e' percorribile in giornata con l'ausilio degli impianti (decisivo e'l'utilizzo del secondo tronco, la seggiovia). In ogni caso, e' consigliabile un pernottamento alla splendida Edmund-Graf-Hütte.
Prendere quindi l'ovovia che sale fino a poco sotto l'Alpengasthof Dias. A destra della stazione a monte, della Diasbahn, solo la domenica tra le 9 e le 12 e' in funzione la Alblittbahn, una seggiovia che consente di guadagnare ulteriormente quota e raggiungere quindi i 2300m senza fatica.
Dalla stazione a monte della Diasbahn seguire le indicazioni per la Edmund-Graf-Hütte o, altrimenti, prendere la Alblittbahn, che conduce a 2300m. Dalla stazione a monte della Alblittbahn prendere il Kieler Höhenweg (indicazioni per la Edmund-Graf-Hütte), che taglia i pendii erbosi verso destra con percorso in lieve salita. Si traversa lungamente fino a raggiungere un primo bivio che scende di nuovo alla Diasbahn. Da qui la Edmund-Graf-Hütte e’ data a due ore e mezza. Ignorato il bivio, si prosegue in traversata oltrepassando un grande ometto in pietra e arrivando infine nel vallone alla base della Schmalzgrubenscharte, ben visibile in alto. Si raggiunge la forcella a 2697m dopo un ripido zig-zag nel canalone erboso. Dalla forcella, si apre la vista sul selvaggio versante opposto, caratterizzato da immense pietraie solcate da un’ottima traccia. Si scende e risale infine allo Schmalzgrubensee, splendido laghetto incastonato tra le pareti rocciose. Si giunge quindi a un intaglio, da cui e’ ben visibile la Edmund-Graf-Hütte sotto i nostri piedi. Con ripido sentiero, in parte attrezzato, si scende in breve al rifugio, posto a 2408m. Da qui la vetta e’ segnata a 2 ore.
Si sale quindi in un valloncello erboso spesso ricco di stambecchi, che conduce ben presto ai piedi di un ripido canalone sfasciato (rischio di caduta sassi), ma solcato da un eccellente sentierino. Risalito il canalone, si arriva ad un colletto tra Kleiner Riffler e Blankahorn, da cui scaturisce il Pettneuer Ferner, vedretta il cui margine superiore e’ subito a margine del sentiero.
Da qui si sale per blocchi fino alle rocce che sostengono la vetta. Si superano gli ultimi passaggi con facile arrampicata e si giunge alla vetta sud. Per arrivare alla croce occorre scendere ad un intaglio e risalire con arrampicata di II/III grado su una paretina esposta sulla vedretta sottostante, il Flirscher Ferner.
Dalla vetta si scende per la via di salita fino alla Edmund-Graf-Hütte. Da qui e’ ben visibile il Kappler Joch, dato a un’ora. La meta di giornata, Kappl, e’ data a 5 ore.
Raggiunto il colle, si apre la vista sullo splendido Blankatal con due laghi magnifici di color smeraldo, i Blankaseen, posti a circa 2400m di quota. Prestare attenzione a traversare subito verso sinistra e non lasciarsi tentare da vecchie tracce che scendono giu’. Raggiunti i laghi, si prosegue in discesa lungo il torrente fino a raggiungerne la riva opposta. Si prosegue fino a un bivio, che riporterebbe alla Diasbahn. Ignorato il bivio, si continua a scendere verso la Durrichalpe, uno degli ultimi alpeggi rimasti davvero come una volta. Dalla Durrichalpe si continua a seguire le indicaioni per Kappl. A un certo punto, Kappl viene indicato in piu’ direzioni. Seguire sempre per Oberhaus-Kappl, ignorando le indicazioni per Oberbichl-Kappl. Occorre sempre traversare verso destra e in discesa. Giunti a Oberhaus, si tocca asfalto per qualche centinaio di metri e si segue sempre verso destra per Kappl. Si guadagnano dei campi (possibile vedere ancora all’opera i contadini con la falce) e si scende ripidamente in un bosco che, traversato un torrente, conduce infine alla chiesa di Kappl, da cui, per asfalto e poi ripida traccia, si giunge nuovamente alla stazione a valle delle Bergbahnen Kappl, completando uno splendido anello.
- Cartografia:
- Kompass Wander Arena Silvretta Samnaun Verwall 1:50000