Stupendo giro ad anello che comporta lunghi tempi di cammino e passaggi non sempre semplici, vedi la salita al passo di Terre Nere, ma paesaggi spettacolari come il lago Neuf Couleurs, l’ascesa a due cime di oltre tremila metri di altezza, e panorami molto suggestivi verso i vicini Brec e Aiguille de Chambeyron.
Si lascia l’ automobile poco sotto alle Grange Collet dove parte il sentiero T20, interamente nel Vallone dell’ Infernetto, in direzione col Ciaslaras fino a quota 2820 ove si volta a sinistra per il sentiero Cavallero che, pressoché in piano, porta sotto alla verticale del Passo di Terre Nere (3035 mt), molto ripido nella sua parte terminale dove bisogna affrontare un’ ardua salita fra detriti e sfasciumi e con tratti parecchio esposti, anche se attrezzati con catene.
Di qui su sentiero poco evidente si gira a destra ( direzione Col du Chambeyron ), senza farsi ingannare dalle tracce che puntano alla cresta di destra, tra cengette, piccoli canali e nevai fino ad incrociare il canale di detriti dove passa la normale francese che porta ad un colletto, da qui con sentiero si raggiunge la cima della Tete de l’ Homme (3202 mt) con le due piccole croci. A questo punto si ridiscende fino al Passo di Terre Nere e per il sentieri Roberto Cavallero (tacche rosse/azzurre) ci si dirige verso il Col de Gippiera sovrastando lo stupendo lago de Neuf Couleurs.
Si può arrivare fino al colle e da qui imboccare l’ agevole sentiero in direzione della Tete de la Frema oppure, per abbreviare i tempi di percorrenza, a metà strada tra il passo e il colle si abbandona il sentiero e si risale piuttosto faticosamente il ripido versante della Tete de la Frema fra detriti e sfasciumi non sempre stabili, si raggiunge quindi il sentiero che dal Col de Gippiera porta in cima che si raggiunge, a questo punto, in maniera piuttosto facile (3142 mt).
Si ridiscende su versante e sentiero italiano in direzione del colle più volte succitato e da qui per il Vallonasso di Stroppia al Bivacco Barenghi.
Vicino al bivacco parte il sentiero Dino Icardi in direzione del colle dell’ Infernetto che si può compiere per intero oppure, volendo accorciare i tempi di percorrenza, deviare quasi subito fuori sentiero in direzione del colletto a fianco della Finestra dello Stroppia sovrastante il lago di Finestra e da qui ricongiungersi al sentiero Icardi per il colle.
A questo punto non rimane altro da fare che ridiscendere nel Vallone dell’ Infernetto( attrezzato nella parte superiore con cavi, canaponi e scalini artificiali ) e di qui verso fondo valle fino al punto di partenza.