La cascata non è assolutamente visibile dal fondovalle, è stata scoperta quasi per caso. L'ultimo salto è veramente molto bello.
Sono circa 800 metri di dislivello dei quali 400 si svolgono in canalini e goulotte chiacciate con pendenze variabili tra i 60 e i 75 gradi, con brevi passi a 85 gradi.
In base alla stagione e all'innevamento, il punto di partenza può variare tra il Ponte Terribile (pieno inverno) fino ad Argentera.
Raggiunta da Brusà de Planes salire il lunghissimo ed inconfondibile canalone, prima detritico poi ghiacciato, appena prima di quello che ospita la classica cascata del Boucher.
Dopo i primi 300 metri di dislivello il canale diviene ghiacciato ed offre le prime difficoltà. Dopo uno slargo si richiude in goulotte ed offre un risalto di 10 metri a 85 di ghiaccio molto esile. Si continua ancora per risalti ghiacciati e canali nevosi sino a scorgere l’evidente colata sul lato sinistra del canale, a circa 2600 metri di quota.
Superare direttamente il colonnato nel suo centro.
Discesa:
molto complessa, dall’uscita della cascata traversare a sinistra, superare un costolone, attraversare un canale nevoso e raggiungere un evidente selletta dalla quale si apre un vallone erboso ripidissimo (pericolo valanghe con neve).
Questo è il vallone che ospita la cascata del boucher. Scenderlo per 400 metri di dislivello senza difficoltà mirando ad un inconfondibile colletto posto sul lato destro orografico di tale vallone 400 metri più in basso. Scendere nel ripido bosco raggiungendo l’itinerario di discesa del cascatone del boucher descritto su ghiaccio dell’ovest.
- Cartografia:
- Fraternali 1:25000 n.2 Alta Valle di Susa Alta Val Chisone