E' percorribile in discesa da ottimi sciatori soltanto in quel ristretto periodo in cui il manto nevoso non sia gelato e si sia assolutamente stabilizzato, ma vi siano ancora lingue di neve sul Brecciarone. Itinerario nel complesso più impegnativo sciisticamente della parete ovest alla stessa vetta ed anche della Conca del Sambuco.
Ramponi e piccozza indispensabili,corda utile.
In caso di neve troppo gelata non esitare a scendere per un altro itinerario del Pizzo Intermesoli;
il canale va comunque percorso anche in salita(evitare le traversate).Evitare di percorrere il canale in giornate ventose o troppo calde o al disgelo:il canale è bordato da rocce friabilissime e la caduta pietre è molto frequente in tali condizioni.
Dopo un guado,posteggiare l'auto circa 500 m dopo il cantiere della valle Venacquaro (sbarra).
Continuare sulla mulattiera, sempre più stretta,e poi su sentiero, in direzione sud.
Dopo un ultimo tratto nel bosco si esce alla base del Brecciarone (m 1320).Tralasciare il vallone del brecciarone e rimontare il pendio che scende dal Canale ad S.Questo pendio presenta un’inclinazione media di poco
superiore ai 30°(sulla sin. si trova di solito neve fino a tardi)che poi diventano 35°-40°.
Entrare nel canale soprastante (m 1700).Percorrere tutto il canale, tenendosi all’inizio piuttosto sulla destra;
il canale più in alto si stringe e gira a formare una “S”.
A 2350 m circa una fascia di rocce sbarra l’accesso ai pendii finali;uscire a destra ad una spalla, e per dei pendii sempre sostenuti (esposti a ovest) raggiungere la Vetta Settentrionale(2483 m).
DISCESA:per l’itinerario di salita; la pendenza è costante
tra 35° e 40°.
Con innevamento abbondante è possibile (ma molto più ripida 45° con tratti a 50°) anche la discesa diretta, qualora il salto di rocce fosse interamente coperto.
- Bibliografia:
- Filocamo-Di Salvo/