- Accesso stradale
- Ok
Indubbiamente lunga comunque sia facile nella sostanza. Tragitto interamente pulito. I bolli facilitano ulteriormente l’arrivo al punto culminante nell’ultima parte. Quando sembra essere arrivati superata l’ultima china , in realta’ la cima appare ancora lontana alta al fondo, raggiungibile con un ultimo sforzo, per la breve impennata a monte la casermetta con poco sopra li issata la croce di vetta.
Franoso in parte il traverso a scendere oltre il passo Laris con lieve perdita di quota.
Una coppia di tedeschi in punta saliti dal versante francese. Migliorero ancora gestito per il momento.
Non si nota piu’ tanta gente in giro, quei pochi incontrati stazionavano nei paraggi del rifugio, o a poca distanza da esso.
Ripetere questa escursione 22 anni dopo con una scarpa di neve dal colle in punta in quell’ottobre del 2000, su sentiero oggi sempre evidente da principio alla fine , allora appena intuibile, fa un certo effetto.
Occasione anche questa per constatare quanto a tempi di percorrenza a anni di distanza, che gli attuali di adesso non si discostano poi di molto
da quelli di allora. Lo scarto e’ nell’ordine poi di pochi minuti in piu’ serviti a coprire l’intero tragitto..embe’ a che pro lamentarsi!?
Oggi in buona compagnia di Rod Marco e dell’instancabile cagnetta Namu.