3 giornate molto belle, per i punti di appoggio abbiamo contattato via mail dall’italia il rifugio Les Muflones il quale oltre a darci ospitalità ci ha anche riservato una camera a imnil presso il loro “hospitality” che si chiama Annexe les Mouflons, parlano francese e inglese.
Abbiamo lasciato la macchina direttamente all’Annexe (hanno un parcheggio per solo un auto), l’edificio si trova facilmente alla fine dell’abitato quando la strada sale, è gestito da una persona molto gentile, cucina buona e super abbondate, l’unico problema è che non è riscaldato cmq. accendono un camino alla sera solo nella sala giorno.
Il giorno dopo in meno di 4 aore abbiamo raggiunto il rifugio Les Muflones, molto bello e paronamico, si vede solo alla fine della salità, avevamo lasciato un bagaglio al servizio “mulo” che è arrivato dopo mezz’ora.
Il rifugio gestito da privati ha una sala comune riscaldata, camere fredde, cucina pessima alla sera con la mezza pensione, migliora se si ordina alla carta…c’è anche la possibilità di scegliere il rifugio vicino, del Club alpino francese, forse la cucina è meglio, ma non abbiamo avuto riscontro.
La mattina seguente partenza con il buio alle 6:00, luce alle 7:00 arrivo in vetta alle 8:50, via facile, traccia molto visibile, abbiamo trovato solo ghiaccio in diversi punti, non abbiamo mai usato i ramponi in salita, molto freddo anche per il vento.
Raggiunta la vetta, lunga discesa fino a Imnil con arrivo alle 16:30, fatta con molte soste x fotografie e altre per gustare il the che viene venduto in diversi piccoli “chioschi” lungo il percorso.
In complesso la salita al Toubkal merita un viaggio, non tanto per la salita stessa, ma per l’ambiente grandioso dell’alto atlante con i suoi villaggi e popolazioni berbere.