Dall’arrivo dello skilift del San Pietro conviene perdere quota sulla pietraia per attraversare più in basso sulla neve ancora presente. Attenzione alla possibile caduta di sassi risalendo alla bocchetta dove ha inizio la via.
Salita molto bella , anche se parzialmente rovinata dal maltempo, con difficoltà mai eccessive, distribuite abbastanza uniformemente, ad eccezione dell’ultimo tiro che porta alla croce, che si può fare in conserva.
Chiodatura buona, poche necessità di integrare.
Qualche problema creato dal maltempo e dal traffico. In particolare, sul terzo tiro, due cordate che ci precedevano hanno impegnato la via per molto tempo tra grovigli, lacrime, conati, finché si sono decisi a scendere in doppia. Li abbiamo superati spostandoci a sinistra della via, ma la cordata che ci seguiva è stata costretta ad attendere che il tiro fosse libero, prima di poterci raggiungere.
Arrivati in vetta tardissimo; scesi di corsa per prendere l’ultima funivia.
Grazie ai ragazzi dell’impianto che ci hanno visti arrivare e ci hanno aspettati.
Complimenti a chi mi ha preceduto per la fantasia e il coraggio dimostrato…nella stesura della relazione.
Grazie a Flavio, Barbara, Fabio, Mauro e Nicol per la compagnia, come sempre fantastica.