Ghiacciaio di avvicinamento con alcuni grossi crepacci ben visibili e ponti percorribili e terminale sotto la cresta rocciosa salita senza difficoltà. Su questa molti sassi mobili e qualche placca che si sale agevolmente. La dorsale nevosa iniziale ed il traverso successivo sono ben tracciati sino alla terminale sotto la Rottalsattel che, anche se un po’ aperta, si supera ancora bene mentre il successivo breve traverso sino al colletto risulta un po’ delicato. Dalla Rottalsattel alla cresta rocciosa finale il percorso è anche questo delicato ed esposto con qualche tratto di ghiaccio vivo; la cresta rocciosa si sale agevolmente ed il ripido pendio finale è anche questo delicato per la presenza di ghiaccio. Con le condizioni attuali della parte alta sembra giusta una valutazione di difficoltà AD-. Incidente appena sfiorato sulla via del ritorno da una cordata che il giorno del nostro arrivo, scendendo direttamente dal grande seracco, è stata sfiorata sulla via del ritorno dalla caduta di un altro seracco sulla loro destra (foto); per questo motivo e viste anche le alte temperature ho scelto precauzionalmente di effettuare il ritorno al rifugio per la via di salita.
Prima volta in Oberland dove mi ha impressionato subito la vastità dei ghiacciai e l’imponenza delle vette che li circondano; da qui i panorami a perdita d’occhio su tutta la catena alpina dal Rosa al Bianco ed i numerosi 4000del comprensorio. Molti alpinisti al rifugio dove il trattamento è stato più che buono ed una dozzina di cordate sulla via. Salita mai monotona alternata su rocce, mai impegnative, e ghiaccio delicato nella parte superiore; consigliata con le condizioni attuali. Allego traccia.
Con Edy.
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