- Accesso stradale
- chiareggio, ottimo parcheggio
Gita alpinistica, mai banale seppur su gradi Facili. Abbiamo seguito la relazione di ste_g (data luglio 2023).
Abbiamo optato per calarci sul ghiacciaio l’opzione più facile di disarrampicare la roccia (marciotta) tenendo la dx come descrizioni precedenti. Quest’anno il ghiacciaio è messo bene, con ancora parecchia neve e crepi aperti e ben visibili.
Abbiamo attaccato i pendii nevosi a sx della traccia, purtroppo ci siamo infilati in un diedro marcio troppo a sx, passati su un nevaio ho tirato verso dx trovando dei cordoni su spuntoni. ho sempre puntato verso dx cercando il percorso più logico. Da una sosta in cengia parte questa placconata più compatta (traverso 20 m da dx a sx) andando a finire sul filo di cresta. Da qui il percorso si fa più facile (conserva) fino ad arrivare al primo gendarme. Qui ho avuto parecchi dubbi nel senso che son passato a sx scendendo due metri, infilato nel diedro (ho provato a traversare come dice la relazione ma non mi sembrava possibile) ho percorso tutta la cengia non trovando la sosta con chiodi e cordone di cui parlava la relazione. ho scelto allora logicamente di seguire il filo di cresta, ho risalito una fessura (due friend incastrati) facendo sosta quasi sul filo su spuntone.
Da qui passaggio aereo ma facile, fa progredire seguendo la cresta fino a quando non si incontra il secondo gendarme che si passa sempre a sx. Da qui la relazione citata prima mi appare molto più chiara e precisa, terreno facile fino in vetta.
Soste su spuntone (occhio alla roccia nella parte bassa), serie di friend 0.3 – 2 e fettucce, corda 60m (anche 50 secondo me). Un po’ di esperienza in ambiente serve, soprattutto per il percorso e protezione. Chiodi in loco non pervenuti (ma probabilmente abbiamo percorso una variante). in cima la soluzione da noi effettuata è stata disarrampicare 50m (facile) e individuare una cengia con cordone per la doppia sul ghiacciaio della vergine. Da li si scende su ghiacciaio (traccia) fino alla partenza.
Iliad prende 4g sulla cresta, al Taveggia zero.
Bravissima Erica che mi è stata dietro tutto il tempo. Mitici i due tedeschi che hanno fatto corda molla e che hanno portato a valle ben 10(!!!!) bombole di gas (primus) che si trovavano al bivacco Oggioni. Certo che portarsi il gas super performante ultra leggero e poi lasciarlo li, sei davvero poco rispettoso! W i crucchi e il loro spirito altruista 🙂