La via è piuttosto lunga (18 tiri fino al libro di vetta, 20 se si esce in cresta)e le difficoltà sono continue (12 tiri sono sopra il 6a). La chiodatura è buona ma con spaziatura eterogenea: ravvicinata sui passi difficili, si allunga molto sulle difficoltà più basse, con lunghi run-out che richiedono un po' di decisione.
L'arrampicata è prevalentemente tecnica e di piedi nella sezione inferiore, diviene più atletica in alto dove la parete si raddrizza. Roccia eccellente, solo alcuni brevi tratti fratturati.
Accesso:
da Rosenlaui (1321 m) si sale inizialmente il sentiero per la Engelhorn-hutte. Giunti al ponticello in legno sulla forra Gletscherschlucht, lo si abbandona a destra per prendere una traccia inizialmente un po’ incerta che supera una breve fascia rocciosa bagnata (corda fissa)e poi si innalza con strette serpentine in un bellissimo bosco rado di pini cembri. Dopo circa mezz’ora si esce sulla morena sotto il Wellhorn, dove si trovano alcune piazzole da bivacco cintate di pietre.
Si prosegue per il dosso roccioso fino ad un avvallamento dove il dosso converge con la parete. Oltre questo punto vi è un caratteristico settore di rocce più ripide e lisce di colore grigio scuro. Sulla destra si attraversa salendo una placca chiara e si raggiunge una nicchietta con 1 fix e un vecchio spit ad anello. Nome della via scritto in arancio sopra la nicchia. Attacco (circa 1.15 ore da Rosenlaui).
L1, 30 m, 5c+, 3 fix e 1 chiodo: uscita a destra dalla nicchia poi più o meno dritti fino in sosta.
L2, 30 m, 5c, 5 fix: sulla placca soprastante, poi a sinistra in sosta su un pilastro.
L3, 40 m, 6a+. 5 fix e 1 clessidra: lista di selce sopra la sosta, quindi leggermente a destra e poi a sinistra sulle placche.
L4, 40 m, 6a+, 6 fix e 1 clessidra: a destra della sosta per una placca levigata, poi si torna a sinistra e si supera un muretto di piedi (passo obbligato).
L5, 35 m, 6a+, 6 fix e 1 clessidra: dritti e poi obliquamente a sinistra sulle placche. Raggiunta la clessidra si prosegue in verticale fino in sosta su difficoltà minori.
L6, 20 m, 5c+, 2 fix: breve tiro non difficile per una svasatura di placche
L7, 30 m, 4b, 3 fix: facile rampa a sinistra, roccia un po’ fratturata. L6 e L7 possono essere unite in una tirata unica da 50 m.
L8, 30 m, 6b+, 4 fix e 1 clessidra: a sinistra pochi metri, poi dritti per il muro strapiombante.
L9, 35 m, 6a+, 2 fix e 2 clessidre: a sinistra per una placca a grossi buchi. Al secondo fix traversata delicata di circa 3 metri con allungo su buco (passo obbligato). Raggiunta la clessidra con cordino si prosegue dritti fino in sosta.
L10, 40 m, 5c+, 2 fix e 2 chiodi: a sinistra della sosta per un breve muro a tacche, per poi tornare leggermente a destra sulla verticale della sosta.
L11, 40 m, 6a+, 3 fix, 1 chiodo e 1 clessidra: Dritti sopra la sosta su muro a piccole prese (delicato). Dopo una sezione più facile (chiodo) si oltrepassa una costola e si prosegue a destra su rigole.
L12, 50 m, 6b+, 8 fix e 1 chiodo: dapprima diritto e leggermente a destra per un muro a piccole prese, poi si obliqua a sinistra a una rientranza sotto uno strapiombo che si vince verso destra (passo chiave in libera). Sosta su larga cengia erbosa. A sinistra passa la via Chaos Paradies.
L13, 40 m, 6a+, 5 fix e 1 chiodo: a sinistra della sosta muro a tacche un po’ spioventi, poi diritto su bella roccia articolata su difficoltà inferiori.
L14, 45 m, 6a, 7 fix: obliquamente a sinistra su placche e brevi muretti. Sosta su comodo terrazzo.
L15, 30 m, 6b, 6 fix: Si vince un muretto sopra la sosta, poi si obliqua a sinistra per superare uno strapiombino a buchi.
L16, 20 m, 6b+, 2 fix e 1 chiodo: si attraversa orizzontalmente a destra sulla cengetta per 5 metri, poi si vince un muretto a piccole prese, proseguendo più facilmente fino alla sosta.
L17, 40 m, 5c, 2 fix e 1 clessidra: per la bella placca a buchi soprastante, chiodatura lunga.
L18, 30 m, 6a+, 4 fix: verso destra per un bellissimo muro a buchi e lamette, dall’ultimo fix run-out di circa 10-12 metri alla sosta (non difficile). Sosta 18 con libro di Via.
Da qui conviene scendere perchè gli ultimi due tiri per uscire in cresta non sono belli e le soste non sono predisposte per la calata.
Discesa: con 14 corde doppie lungo la via di salita. Si salta S15. Da S14 conviene effettuare una calata lunga diretta alla cengia erbosa di S12, che si percorre a piedi per una decina di metri verso destra. Si salta poi anche la Sosta 6. Dal Pilastro della Sosta 2 lunga calata di 60 metri oltrepassando anche la nicchia di attacco, per raggiungere la base delle rocce.
Contare 7-8 ore per la salita e circa 2 ore e mezza per la discesa.
- Bibliografia:
- Schweiz Extrem, ed. Filidor