dal parcheggio seguire il tracciato del sentiero estivo per il rifugio o, in alternativa la stradina, che però in inverno è una pista di slittino e quindi si corre il rischio di essere “inforcati” da qualcuno che scende. Dalla Naviser Hutte si prosegue sempre tagliando i tornanti della strada fino alla Stockalm e quindi prima per pendii aperti e poi seguendo un bel vallone si perviene all’ampia sella del Griffy Jochl (2.380 m circa), dal quale si vede finalmente la cima, che si raggiunge seguendo l’ampia cresta che presenta nel finale un tratto un po’ più aereo con un breve saliscendi proprio in vista della croce di vetta.
Discesa:
lungo l’itinerario di salita oppure direttamente sulla cima verso destra seguendo un bellissimo vallone che si ricongiunge con la traccia di salita alla Naviser Hutte.
- Cartografia:
- carta Kompass 1:50.000 n° 34 – Stubaier Alpen
- Bibliografia:
- Gionco Malusardi.dall'Engadina ai Tauri /Scialpinismo in Tirolo – Roberto Iacopelli – Edizioni Versante Sud