Di proprietà del comune di Oyace, è una struttura in legno che può ospitare fino a 18 posti, con fornello a gas e una fontana proprio all’esterno. Può essere meta di una escursione in giornata, oppure l’opportunità per provare l’emozione passare una notte immersi nella natura.
L’escursione per arrivare al bivacco è abbastanza lunga per dislivello, che richiede pertanto un buon allenamento. La prima parte si sviluppa in un ambiente boscoso fresco, mentre la seconda attraverso pascoli solcati dai ruscelli, in un contesto ambientale sempre vario.
Proseguire in direzione Bionaz per 3 km, finchè si trova il bivio a destra per Toules. Si scende superando le case fino a raggiungere il ponte sul torrente Buthier e si posteggia negli spazi adiacenti.
Superato il ponte si va a destra raggiungendo subito le belle case di Montcorvè dove la palina segnaletica indica il sentiero n.6A per il Bivacco de la Lliée e Alpe Vergignolettaz. Ci si addentra subito nel bosco con un lungo traverso ascendente da destra a sinistra, incrociando il sentiero n.6 proveniente dal fondovalle, fino ad uscire dal bosco in corrispondenza dei prati dell’Alpe Vergignolettaz 1379 m, dove arriva una strada interpoderale proveniente da Oyace.
Si segue la strada verso destra raggiungendo le vicine baite di Chez Charvin 1408 m, quindi proseguire a sinistra oltre tornante dove termina la strada che diventa una bella mulattiera all’ingresso della vasta pineta del Bois de Cortelette. Con salita costante e mai troppo ripida si traversa nel bosco passando a fianco di alcuni canali irrigui, per poi addentrarsi verso l’ingresso del vallone di Verzignolette, superando il rudere dell’Alpe Cortelette 1599 m.
Ci si avvicina progressivamente al corso del torrente, finchè il vallone si apre improvvisamente in corrispondenza dei pascoli sottostanti l’Alpe Vergignolaz (ancora non visibile), dove si resta a destra del torrente fino ad arrivare in vista dell’alpeggio 1952 m.
Si resta a destra del torrente senza passare all’alpeggio, continuando sul bel sentiero fino al termine della conca, in una zona con alcuni alberi e cespugli di rododendro dove si incontra il bivio per il Col Fouillou a destra, ed il sentiero 6/105 a sinistra che andrà seguito.
Si traversa sotto le pendici della Becca Conge in direzione est raggiungendo una gola del torrente che si attraversa comodamente al di sopra, per arrivare al ripiano erboso con il grosso alpeggio Arpeyssaou 2160 m posto sotto un costone boscoso.
Il sentiero prosegue nel valloncello sovrastante, si sale un dosso che dà accesso ad un avvallamento dove a fianco scorre il torrente, impetuoso ad inizio primavera con la fusione dei nevai. Se si volge lo sguardo con attenzione verso est, in alto su un promontorio si può già scorgere la croce in legno posta in prossimità del bivacco, del quale si intravede il tetto.
Da qui ormai il percorso è evidente, si salgono i facili pendii erbosi a sinistra, alle pendici della Becca Morion, per poi dirigersi a destra raggiungendo il bivacco 2422 m, posto al margine di una bella conca pascoliva con l’Alpe la Lliée nelle vicinanze. Nel periodo estivo come “vicini di casa” si avrà una mandria di mucche al pascolo.
Con un ulteriore breve sforzo, proseguendo sul sentiero 105, è consigliabile salire in pochi minuti al vicino Col de l’Arpeyssaou 2492 m, che si affaccia sul Vallone di Verdona, altro possibile percorso per raggiungere il bivacco con partenza da Oyace (oppure come percorso di discesa qualora si volesse compiere una traversata).
- Cartografia:
- IGC 1 : 30000 La Valpelline