L’escursione non presenta particolari difficoltà seppure nella parte conclusiva si svolga in assenza di un sentiero segnalato, tuttavia le tracce sono marcate ed evidenti; pertanto viene suggerita ad escursionisti esperti. Il percorso è abbastanza lungo ma faticoso solo nel tratto conclusivo, richiede comunque un buon allenamento.
Il Vallone d’Ars sarà una vera scoperta, specialmente ad inizio estate è rigoglioso e verdeggiante, ricco di fiori e solcato da un bel torrente che viene alimentato dai Laghi d’Ars.
Dopo 4 km si raggiunge Grand Buthier, quindi si continua sulla strada asfaltata che risale tutta la collina attraversando i pascoli superando Gorrey, e raggiungendo il termine dell’asfalto al tornante di quota 1523 m in località Mendey dove iniziano i sentieri. Si posteggia negli spiazzi a bordo strada, non si può proseguire lungo la sterrata perché vietata al transito.
Dal parcheggio della località Mendey, si segue il sentiero n.3 che sale in direzione sud nel bosco costeggiando un vasto prato, e si raggiunge rapidamente una vasca in cemento per il convoglio delle acque.
Si continua al di sopra della vasca, spostandosi verso ovest lungo il bel sentiero che attraversa un fresco bosco di larici alternato a radure pascolive. Si arriva agli alpeggi diroccati di Meriau damon 1740 m che si lasciano a destra per continuare sull’evidente sentiero nel fitto bosco per poi giungere all’Alpe Collet 1929 m, da dove si gode già di un bel panorama sulla media Valle del Gran San Bernardo.
A Collet si incontra una pista sterrata con il sentiero 3B proveniente da La Cheriettes (frazione di Gignod) e si prosegue verso sinistra seguendola con percorso gradevole e quasi pianeggiante: ci troviamo sul percorso del Ru de Collet, interessante anche da percorrere in mountain bike.
La pista prosegue nell’ombreggiato bosco del versante ovest di Costa de Tardiva, entrando improvvisamente nella verdeggiante Comba d’Ars, con l’omonimo alpeggio già visibile ai piedi del Mont Labiez.
Raggiunta l’Alpe Ars 1974 m il bosco finisce lasciando spazio ai bei pascoli solcati dal rigoglioso torrente; termina anche il sentiero segnalato ma è sufficiente continuare il cammino seguendo l’ampia strada sterrata, ora in salita moderata, che si addentra nel cuore del vallone.
Si raggiunge il grosso alpeggio della Tsa d’Ars 2260 m, e poco oltre sulla destra ad un gruppo di antiche stalle in pietra a 2369 m, dove termina la pista sterrata.
Il sentiero, ben evidente anche se non segnalato, cambia radicalmente direzione proseguendo verso sinistra e con un lungo traverso ascendente si porta sotto la verticale del Col d’Ars 2533 m, che si raggiunge senza difficoltà su terreno erboso.
Dal colle si deve continuare a sinistra, seguendo la dorsale che culmina con il Mont Labiez, non distante; la prima parte è pressochè pianeggiante e sinuosa, dopo la salita riprende più marcata. Poco sotto la cima si abbandona la dorsale che diventa più ripida, continuando sulla traccia di sentiero che fiancheggia il versante e raggiunge un’ampia sella erbosa dove si trova il Bivacco del Mont Labiez (privato, di utilizzo del Corpo Forestale) ed una caratteristica croce in legno. Pochi metri sopra il bivacco si può toccare facilmente la cima 2629 m, dalla quale si ammira un panorama esteso sul Grand Combin, sull’alta valle del Gran San Bernardo ed anche sul Monte Bianco.
In discesa si segue a ritroso il percorso di salita, con la possibilità di una breve ma meritevole deviazione per raggiungere i poco noti Laghi d’Ars: poco sotto il Col d’Ars, sulla destra (scendendo) si incontra una traccia di sentiero diretta verso sud, e in leggera discesa si arriva ad una conca nascosta, ai piedi del Mont Fallère con i due piccoli laghetti 2481 m e 2521 m, dal colore blu intenso.
- Cartografia:
- IGC n. 4 monte bianco - 1 : 50000
- Bibliografia:
- guida monti d'italia - alpi pennine vol.1