Tra i due parcheggi quello coperto e l’altro di poco a monte, si diparte una stradina asfaltata che con alcune rapide svolte porta agli alpeggi di Greysemma e Arpeysseaou. Al terzo tornante abbandonarla per risalire il sentiero n.7 che attraverso le alpi Seytives e Plan Vayun porta nella bella conca dei Laghi. Il primo che si costeggia e’ il Lac Long.
Una breve impennata del sentiero qui’ ancora ben evidente, conduce sulle sponde del piu’ grande e rotondo lac Mort. Lo si costeggia sulla sponda sx salendo (radi ometti). Si risalira’ il conoide d’accesso al canalone in alto a dx orientato a sud.ovest, che da origine al Col de Lacs che si deve raggiungere su terreno ripido e detritico (molto faticoso),(ore 3.30-4.00 da Place Moulin).
Dal colle sulla sx si risalira’ la cresta di roccia dapprima in sfacelo, ma che migliorera’ progressivamente verso l’alto. Dopo alcuni passaggi non facili, si giunge a una specie di aereo ballatoio, oltre il quale si erge una placca ripida alta una dozzina di metri, da qui non aggirabile. La si supera direttamente su appigli piccoli ma solidi IV° (possibilita’ di utilizzare protezioni veloci). Quindi si prosegue sempre lungo la cresta, e senza altre difficolta’ si raggiunge la vetta (ore 2). Discesa: lungo la cresta sud ovest, lunga e sempre piuttosto affilata con arrampicata in disarrampicata a tratti interessanti, su difficolta’ nell’ordine del III°, e roccia nel complesso discreta.
Molto seghettata nella parte bassa. A meta’ ca. si scavalca un pinnacolo di rocce biancastre, frequenti spostamenti dal filo implicano riguadagnare il filo stesso, al fine di mantenere la linea piu’ corretta e sicura di discesa. Se la si vuol percorrere tutta fino al Col Bovet (vedi pag.132 della guida Monti d’Italia alpi pennine vol.II per l’accesso al colle) per poi scendere il canale (non facile) di faccia ai laghi, implica oltrepassare un irta serie di piccoli gendarmi, con percorso pianeggiante ma che porta via molto tempo.
L’alternativa consiste nell’abbandonare la cresta quando questa prosegue in piano, per un canale sulla sx (lato sud) che porta inevitabilmente su dei salti per i quali sulla sx sfruttando cengie e speroncini in forte esposizione ci si porta progressivamente ai bordi di un canale, per raggiungere il quale e, subito dopo la pietraia implica fare una doppia di ca,15mt (cordino per doppia lasciato in posto su spuntone),(ore 3-5). Ritornare ai laghi a riprendere il sentiero di salita per la discesa di altre due ore all’auto, per un totale complessivo, avvicinamento traversata di creste piu’ discesa di ca 12-13ore.
La cresta sud.ovest e' stata salita invece per la prima volta da Aldo Bonacossa e Benedetto Salvi Cristiani il 29 apr. 1917.
- Cartografia:
- IGC 1:30:000 la valpelline escursioni e itinerari di scialpinismo
- Bibliografia:
- Guida dei Monti d'Italia alpi pennine vol.II