- Accesso stradale
- Presa funivia da Saas Grund a Hohsaas
Saliti in mattinata con la funivia, arrivati a Hohsaas per le 9:30, in un’oretta si arriva al Lagginjoch (ramponi non strettamente necessari, peste su tutta la traccia, io non li ho messi ma da valutare soggettivamente).
Da qui inizia una piacevole e divertentissima arrampicata su blocchi prevalentemente stabili e con roccia di buona qualità, passaggi mai difficili ma spesso esposti. Noi abbiamo proseguito slegati pensando “appena è necessario ci mettiamo in conserva”, ma… non lo abbiamo trovato necessario e l’abbiamo salita tutta completamente slegati, le prese sono decisamente abbondanti, sembrano messe lì apposta quando servono.
Abbiamo seguito quasi sempre il filo di cresta, tranne qualche breve tratto da aggirare seguendo la logica. Arrivati ad una serie di piccoli torrioni con dei cordoni abbiamo deciso di calarci, ma siamo scesi un po’ troppo (corda da 35m), conviene col senno di poi o disarrampicare prestando molta attenzione, oppure sfruttare le soste per una calata in diagonale il più possibile verso il filo.
L’ultima calata invece si rivela necessaria, si arriva ad un torrione oltre il quale si apre il vuoto: da qui, guardando in alto a destra, dietro la roccia si vede una sosta a spit con cordone blu, che abbiamo sfruttato per calarci direttamente sotto. E’ presente un’altra sosta qui, con un altro cordino blu, che noi abbiamo usato solo come deviatore: si può disarrampicare da qui, ma avendo corda disponibile abbiamo proseguito la calata facendo passare la nostra corda nel cordino, evitando -in caso di scivolata- di fare un pendolo. E’ stata una calata interessante 😀 un pochino di fatica nel recuperare inizialmente la corda, ma appena passa un capo è fatta.
Proseguito poi fino in vetta sempre slegati, qui tirava parecchio vento. Scesi dalla normale che presenta ancora parecchia neve (ramponi obbligatori) per poi scendere verso sinistra per prendere l’evidente traccia sul nevaio, rientro abbastanza lunghetto.
Nostre tempistiche, andando con calma e godendocela: 1h Hohsaas – Lagginjoch, 5h Lagginjoch – vetta, 3h vetta – Hohsaas.
Edo ha poi dormito in rifugio, io invece ho preferito salire al laghetto ancora ghiacciato e dormire nei pressi a cielo aperto, notte bellissima!