Avvicinamento senza impianti e pernottamento al locale invernale della Weissmiesshutte SAC. Locale ben tenuto ma dotato solo di due piccoli materassi e un paio di coperte, consigliato portarsi materassino/stuoino e sacco a pelo. Lungo la cresta sino a quota circa 3400m si trovano numerosi piazzole da bivacco.
Abbiamo percorso integralmente la cresta Ovest che al momento risulta asciutta fino a quota 3500m, salvo qualche chiazza qua e là.
Gli ultimi 500m di dislivello al momento si fanno bene con ramponi e bastoncini, mentre in discesa per sicurezza una picca può venire bene.
Neve in generale ben portante, un po’ sfondosa dov’è più esposta sole.
Corda e viti rimasti nello zaino.
Unici sulla montagna, insieme ad un ragazzo ungherese.
Guardando l’anfiteatro da cui sale la normale, ci siamo più volte chiesti come sia possibile che non sia considerata questa come via migliore per la salita. Non si pesta ghiacciaio, non si è mai esposti a crolli e scariche ed è perfettamente tracciata con numerosi e ben visibili ometti. In condizioni totalmente asciutte PD è decisamente eccessivo, F più realistico.
Con Jack, unico abbastanza squilibrato e volenteroso da accettare questa proposta e subirsi 24 ore di temperature sotto zero per un 4000 che si sarebbe potuto fare in ciabatte e canottiera in una tranquilla giornata di metà agosto, mangiando polenta anziché riso liofilizzato.