- Accesso stradale
- Parcheggio non molto capiente
Seguito l’itinerario proposto sia in salita che in discesa. Il sentiero 1C fino all’Alpe Munes e poi 1 fino al Colle Dondeuil è in buone condizioni, occorre solo un minimo di attenzione in prossimità degli alpeggi dove interseca i sentieri di servizio alle baite. Molto divertente anche se ripido e un po’ più impegnativo il tratto dal colle alla cima (ometti molto radi ma percorso intuitivo), che si supera tenendosi quasi sempre sul filo della cresta su roccette ed erba per abbandonarla dove questa si innesta sul versante N della montagna, a questo punto spostandosi sulla dx. Faticosi perché ripidi gli ultimi passaggi prima dell’ometto di vetta, ma sempre su rocce stabili. Molto più dolce e agevole il percorso di discesa ai Piccoli Laghi (che si potrebbe utilizzare anche per la salita se non si ha interesse a compiere l’anello), numerosi i bolli rossi e gli ometti che si incontrano a partire da poco sotto il colle q. 2613 (alcuni li abbiamo ricostruiti), il canale che permette di scendere dalla bastionata inizia appena dopo l’attraversamento di una pietraia a grossi blocchi dove si volge decisamente a sx.
Avevo adocchiato il Corno del Lago durante la salita al Colle Chiva l’anno scorso e così, quando Tiziana lo ha proposto, mi è subito sembrata una buona idea. Qualche incertezza solo per via dei cumuli che dal Biellese invadono sempre la Val di Gressoney. Il meteo però è stato dalla nostra parte: dal colle Dondeuil la Vda appariva sotto una coltre di nubi scure ma il vento freddo ha fatto sì che avessimo sole per buona parte della giornata. Gran bella gita, resa ancor più interessante dalla variante di discesa! Il Vallone di S. Grato è veramente incantevole, specie con la fioritura all’apice come in questo periodo.