Per la natura del terreno costituito prevalentemente da rocce ricoperte da licheni e ripidi tratti di erba olina, il percorso è sconsigliato in caso di neve inconsistente o terreno bagnato. L’itinerario può essere intrapreso anche in senso inverso.
Da Pian Neiretto, iniziare a salire nel bosco alla sinistra di un’evidente pietraia a forma di punta di freccia puntata a dx. Più in alto il bosco lascia il posto a pietraie a blocchi e ripidi pendii erbosi. Si può anche risalire la pietraia, in tutti i casi occorre raggiungere la cresta su terreno privo di sentieri ma abbastanza agevole con l’aiuto dei bastoncini. In alternativa, dalla partenza dell’impianto da sci, si può seguire la sterrata che corre lungo la pista e, giunti all’arrivo dello skilift si prosegue su tracce di sentiero che percorrono la dorsale che si impenna sulle ripide chine erbose della Cara Casté (esposizione SSE) fino a raggiungere il Segnale Carasa 2035 m. Seguire quindi ininterrottamente la cresta sempre sul filo, alternando tratti rocciosi dove usare la mani a tratti erbosi con labile sentiero, scavalcando dopo il Segnale Carasa (grande ometto), altri rilievi con conseguente brevi discese sempre molto evidenti. Il percorso, lungo e molto panoramico, scavalca la Punta Crivacò 2082 m e in seguito la Punta Valiere 2217 m. In seguito si interseca il sentiero 440 che, proveniente dal rif. della Balma, scavalca la cresta 150 mt. sotto la vetta per scendere al Colle la Roussa. Proseguire sempre in cresta che qui si impenna divenendo nuovamente rocciosa, e con qualche passaggio di 1° e 2° deposita alla croce di vetta.
DISCESA Dalla punta del Lago Sud, di discende lungo la cresta sud su sentiero ben segnato bianco/rosso fino al Colle la Roussa 2019 m, passando dalla Punta dell’Ila 2243 m e le Rocce dei Mortai 2094 m, quindi all’alpe Sellery a Monte. Da qui lunga sterrata tagliando alcuni tornanti fino all’auto. Tempo totale 7 ore.
- Cartografia:
- Fraternali 1:25000 n.4 Bassa Valle Susa, Musinè, Val Sangone, Collina di Rivoli