- Accesso stradale
- Ci sono lavori in corso sulla strada per Gran Faetto, subito dopo il ponte. Probabilmente la strada era franata dopo l'evento alluvionale e la stanno ricostruendo: ora si passa su una corsia sterrata. C'è però un cartello di divieto su transenna, quando siamo transitati noi era spostata e si poteva passare, ma in settimana potrebbe essere chiusa con i lavori in corso.
Non è immediato capire da dove parte il sentiero da Gran Faetto, per cui all’andata abbiamo percorso la strada fino ad incrociarlo. Poi comunque, dopo un tratto su sentiero, tocca ancora camminare sulla strada sino al cartello che indirizza verso il colle della Roussa. Il sentiero è generalmente buono, con solo qualche smottamento dovuto agli animali da pascolo (che devono essere scesi a valle da poco) e all’evento alluvionale di un paio di settimane fa. Raggiunto il colle, abbiamo seguito la traccia fino alla cima: in questo tratto le tacche di colore sono piuttosto sbiadite (a differenza del sentiero fino al colle) ma ci sono parecchi ometti ad integrare adeguatamente. Dopo il bivio verso il colletto Balma ci sono i punti più divertenti (se asciutto) dove si usano un po’ le mani. L’unica vera attenzione è richiesta dell’erba scivolosa che popola qualche breve passaggio.
In vetta panorama a metà: Val Chisone ok, Val Sangone non pervenuta (nuvole).
Non abbiamo percorso l’anello proprio per il sopraggiungere delle nuvole che azzeravano la visibilità, e siamo rientrati lungo l’itinerario di salita.
Poca gente in giro, cercatori di funghi in basso e qualche escursionista al colle.
Con Ricky.