Si lascia l'auto nel grande parcheggio sterrato presso la stazione a valle della Funivia del Ciampàc'.
Dal parcheggio seguire il sentiero n.602 (strada forestale) che risale tutta la Val de Contrin. Il sentiero sale ripido seguendo la strada forestale che si inoltra in una fitta abetaia sino alla baita Locia Contrin. Superata la baita, si prosegue con modestissima pendenza in spazio aperto costeggiando il Ruf de Contrin, splendido torrente che nasce dai nevai del Sasso Vernale, solamente poco prima del Rifugio Contrin si deve superare un altro ripido tratto.
A quota 1791 m, poco prima di raggiungere baita Robinson, un ponte di legno agevola l’attraversamento del torrente Ruf de Contrin. Il Rifugio Contrin sorge su un bel pianoro erboso (Campo di Selva) alla testa della Val de Contrin, spettacolare la vista sulla Cima Ombretta Occidentale.
Dal rifugio, si prosegue l’escursione seguendo il sentiero n.608 che con modesti saliscendi conduce al Rifugio Passo di San Nicolò (2338 m), stupendo panorama sul gruppo della Marmolada, del Sasso Lungo e del Sella.
Dal passo scendere nella Valle di San Nicolò, all’Alpe Forca, dove sorge la Baita alle Cascate (2011 m), proseguire oltre e poi piegare a sinistra sul sentiero n.641 che sale alla Sella Palacia (2259 m).
Da qui in discesa si raggiunge il Lagusèl (2103 m). Dal lago proseguire sul sentiero n.640 che ridiscende nella valle, oltrepassare nuovamente la Baita alle Cascate e risalire al passo. Da qui seguire a sinistra il Sentiero Attrezzato “Lino Pederiva”, che si mantiene in quota sullo spartiacque.
Superato il bel prato del Ciàmp de Mèz, il sentiero lascia a destra la traccia che, attraverso il Colletto Dantòne, raggiunge la Forcia Nèigra, quindi si mantiene sul versante di San Nicolò durante l’attraversamento dei pendii dirupati del Sasso Bianco e del Sass de Roca; i tratti un po’ esposti sono facilitati dalle corde metalliche.
Un ultimo tratto di discesa consente infine di toccare la verdeggiante Sella del Brunec’ (2426 m, 1h e 45′ dal passo, stazione di arrivo di una seggiovia invernale). Una veloce discesa per ripidi pendii erbosi verso destra permette di toccare in breve il fondo della conca del Ciampàc’, dove seguendo una stradetta sterrata, tra il desolante spettacolo degli sbancamenti per le piste da sci, si raggiungono il Rifugio Ciampàc’, il Tobià del Jàgher e la Baita Toni Vàleruz, nei cui pressi sorge la stazione superiore della Funivia del Ciampàc’ (1h dalla Sella del Brunec’): di qui ad Alba e al parcheggio (se si scende a piedi, prevedere ancora 1h fino al parcheggio).
- Cartografia:
- Val di Fassa-Alta Badia Tabacco 1:50.000
- Bibliografia:
- A piedi in Val di Fassa (N.601-704-705-706-707)