Casco obbligatorio.
La tetra parete N del Tagliaferro, che sovrasta l’abitato di Rima, è attraversata da una grande cengia visibile anche dal basso e chiamata “Laide Weg”, che in lingua Walser significa “Brutta Strada”. La leggenda vuole che sia stata tracciata dagli antichi Romani, tagliando la roccia con strumenti di ferro (da cui il nome “Tagliaferro”). Si racconta che avessero scavato anche una grotta al centro della parete, nella quale era nascosto un tesoro per rifornire le loro armate al di là delle Alpi. La caverna è però custodita da un rospo magico: se qualcuno vi si introducesse per rubare il tesoro, l’animale si gonfierebbe fino ad ostruire l’ingresso, intrappolando il malintenzionato.
(Marco Maffeis- Sci Alpinismo Valsesia Monte Rosa)
Da Rima seguire prima il percorso segnalato per Alagna Colle Mud e al bivio continuare con l’itinerario 318 Tagliaferro fino ai casolari dell’Alpe Scarpia Superiore (mt 1920).
Dall’alpeggio traversare a destra e, con percorso libero, salire la valletta che collega alla cresta NE del Tagliaferro.
Si può sfruttare anche il più stretto e ripido canale destro, meno invaso dalla vegetazione, che richiede però qualche passo d’arrampicata su placche inclinate(facile).
Raggiunta la cresta NE portarsi alla base della prima torre (quota 2597) da dove parte l’obliqua cengia Laida Weg.
La prima parte, mai eccessivamente esposta, ampia (4-5 mt) e pianeggiante, consente di passare camminando in tutta tranquillità.
Superata la parte mediana, la cengia s’impenna maggiormente, ma la sicurezza del percorso è sempre più che sufficiente per proseguire del tutto slegati fino all’uscita sul crinale della Cresta NO a quota 2787.
Tra andata e ritorno mettere in conto 2-3 ore di cammino in mezzo ai 900 mt della ciclopica Parete N del Tagliaferro.
- Cartografia:
- Kompass 88 Monte Rosa