- Accesso stradale
- Valico del Moncenisio aperto
- Osservazioni
- Visto valanghe a pera esistenti
- Quota neve m
- 2200
Sereno, circa 0° alla partenza. Portiamo gli sci in spalla per 1 ora (quota 2450 circa). Il dopo il lago il seracco appare coperto da neve recente assolutamente vergine (nevicata di venerdì notte). Saliamo sulla sinistra, giunti alla parte più ripida mettiamo i ramponi (ma qualcuno ce l’ha fatta con gli sci). Risaliamo quindi con gli sci il ghiacciaio fino alla punta (situata sulla destra rispetto all’imbocco del seracco). Purtroppo il tempo si guasta (vento da est con nuvole che riducono la visibilità), e abbiamo solo tempo di togliere le pelli di foca. Il primo pezzo fino al seracco ripaga ampiamente la fatica della salita: circa 20cm di farina su fondo duro, dove non è ancora sceso nessuno! Insomma uno spettacolo! Possiamo disegnare su neve vergine le scie che ci sogniamo di notte. Anche il seracco, ripidissimo, soprattutto all’ingresso “sfoggia” queste condizioni perfette, tanto che qualcuno dice che di solito è molto più impegnativo (per me era la prima volta). La neve si mantiene “da favola” fino oltre il lago, poi diventa gradualmente crosta veramente infida. Con attenzione arriviamo, seguendo lingue di neve senza neanche prendere troppe pietre, fino al forte della roncia e da lì, a piedi , all’auto.
Con Paolo, le cinque stelle sono una media tra le 10 della parte alta e le 0 della parte bassa!