B) Dalla ValChiavenna passare il confine risalire interamentela val Bregaglia e superare il Passo del Maloja e la piana di S. Moritz. Superata quest'ultima svoltare per il passo del Bernina sino a poco prima del Paese di Pontresina.
Dall’ultimo posteggio in alto sopra la stazione del trenino ,si risale la ripida strada asfaltata tra le villette per trecento metri sino a dove spiana e ad una prima palina indicatrice. Prendere a sinistra sempre in salita e continuare ora su sterrata tra bosco rado. La strada fa diversi tornanti molto stretti e in alcuni tratti tracce di sentiero permettono di accorciare (Questo tratto in inverno è battuto dal gatto delle nevi come strada di servizio alla stazione superiore del trenino). Si raggiungono le prime baite a quota (Tegia Muragl 2095 m)(a stagione avanzata è probabile che si debbano portare gli sci fino a qui) quando siamo sul lato destro orografico del ruscello. Teniamo questa sponda con il vallone che piega leggermente a destra salendo ,fino ad un tratto dove per comodità conviene attraversare il corso d’acqua e portarsi sul lato opposto. Qua il vallone si apre e si può ammirare gia numerose cime al suo fondo , ma ancora non si vede la nostra cima molto più nascosta a sinistra. Stando sul centro del vallone con semicerchio a sinistra , si arriva al Lei Muragl 2715 m da dove si incrocia la traccia che arriva Muottas Muragl (trenino)(cartelli indicatori). Da qui si vede distintamente la nostra meta : Piz las Sterlas a sinistra e Piz Vadret a destra. Da qui vi sono due possibilità per accedere ai pendii superiori e supperare un tratto più ripido e con roccette : A) aggirare il lago alla sinistra stando alti e su penddi ripidi esposti a sud prendere la dorsale che raggiunge la Fuorcla Val champagna 2862 m e da qui risaliti due dossi portarsi alla base del canale nord ovest tra piz las Sterlas e Vadret.
B) Aggirare il lago a pelo acqua sulla destra e al suo termine risalire un dosso nel suo punto più facile, dalla sua sommità con direzione nord risalire una valletta e sucessivamente con un traverso a sinistra arrivare alla base del canalone .
Risalire ora il canale con direzione sud est (max 35°) centralmente prima , a sinistra dopo,su una schiena d’asino appena accennata. Superare un ultimo tratto ripido ed uscire ad un primo colletto su terreno meno ripido , continuare poi sino alla v della cresta che è il colletto di divisione tra le 2 cime. Dal colletto svoltare a sinistra ed in breve risalire un pendio esposto a sud e raggiungere la cima sci ai piedi.
- Cartografia:
- Kompass 1 : 50000 n° 93