- Accesso stradale
- Strada aperta fino a Fondo li Gabbi con ampio parcheggio al seguito
- Osservazioni
- Visto cadere valanghe a lastroni
- Neve (parte superiore gita)
- Polverosa pesante
- Neve (parte inferiore gita)
- Polverosa pesante
- Quota neve m
- 1700
- Equipaggiamento
- Scialpinistica
Gran bella gita fuori dalle rotte comuni. Una vera perla della Val Vigezzo. Valli di straordinaria bellezza ,montagne dalle quote modeste in quanto parte della fascia prealpina del Verbano Cusio Ossola, ma con tutti i caratteri tipici dell’ambiente d’alta montagna. Cio’ che fa la differenza in questo caso, e’ l’accettazione di un lungo viaggio col privilegio e la garanzia di essere pero’ poi ripagati dalla bellezza e unicita’ dei luoghi attraversati. Vista spaziale dalla vetta, che va dal Lago Maggiore al Rosa, fino ai piu’ lontani piccoli ma ben visibili Bernina e Monviso all’opposto. Con gli sci da fare adesso pero’ con la neve totalmente assente al di sotto dei 1700m, unito alla quota modesta della vetta che a stento tocca 2200 e che porta cosi’ a ridurre di meta’ la copertura nevosa sull’intero del tragitto, non e’ certo il massimo. Staccato un piccolo lastrone scivolato a valle per pochi metri nell’unico punto ritenuto un po piu’ rischio di possibili distacchi che altrove, appena poco sotto la vetta. Bella la breve facile panoramica crestina finale che dal colletto sulla sinistra in pochi minuti a piedi porta in vetta. Discesa per quanto possibile su bella farina pressata, limitatamente al tratto che dalla vetta riporta su pendenze sostenute ma con manto nevoso ben assestato e i canalini soprastanti gia’ tutti ben scaricati fin giu’ all’Alpe Scaredi. Luogo ameno quest’ultimo, sede di un bivacco del parco con incomparabile vista sul Rosa.
Con Tiziana come sempre in gran forma.