- Accesso stradale
- strada percorribile fino al parcheggio sterrato di Fundighebi
- Osservazioni
- Visto valanghe a pera esistenti
- Neve (parte superiore gita)
- Crosta da rigelo portante
- Neve (parte inferiore gita)
- Primaverile/trasformata
- Quota neve m
- 1200
- Equipaggiamento
- Scialpinistica
L’alta Valle Loana gode di un microclima particolare che, soprattutto per via dell’esposizione a Nord, conserva a lungo condizioni invernali. Questa è la definizione esatta per la situazione incontrata oggi: -6° alla partenza con neve ottimamente rigelata, nella parte alta si nota inoltre una recente spolverata di uno o due centimetri con qualche accumulo eolico di spessore irrisorio. Dopo le fornaci, appena possibile, abbandoniamo il sentiero estivo per il canale alla nostra sinistra; non transitiamo per Cortenuovo e Scaredi ma proseguiamo per vallette e canali fino a portarci alla base dei ripidi pendii sotto la cima, interessati in parte da scaricamenti ormai assestati. Saliamo sci ai piedi fino a dove è possibile, più o meno dove il percorso normale devia a destra in direzione della cresta Ovest; decidiamo quindi di non proseguire lungo la via normale ma saliamo direttamente lungo il versante Nord con piccozza e ramponi. Solo a questo punto la crosta cede mostrando la sottostante neve polverosa. La prima parte della salita a piedi, decisamente ripida, presenta qualche difficoltà dove a tratti affiorano rocce e piccole formazioni di ghiaccio; più in alto la pendenza diminuisce e la copertura nevosa è più compatta e regolare. Per l’ultimo tratto della cresta Nord raggiungiamo la cima dove si è formato un cumulo di neve riportata che sovrasta la croce di vetta. La discesa avviene per lo stesso percorso; raggiunti gli sci iniziamo a scendere su neve che non ha ceduto minimamente; in seguito ci spostiamo leggermente a destra sfruttando i pendii immacolati sotto il “Sentiero Bove” dove un dito di polvere copre un fondo ben consolidato. Dove l’incidenza dei raggi ha consentito al sole di lavorare la superficie la neve è trasformata in piacevole firn mentre più in basso, verso il fondovalle, la neve si è smollata ma non troppo, consentendoci una sciata divertente e scorrevole fino al parcheggio. Gita decisamente di grande soddisfazione: buon livello tecnico nella salita con gli sci e soprattutto nella variante diretta alla cima; panorama giustamente rinomato esaltato dalla giornata tersa; discesa appagante per varietà dei pendii e qualità della neve.
Gita di oggi in compagnia di Andrea, Claudio, Lorenzo, Mauro e Patrizio. Un gruppo di volontari del locale Soccorso Alpino (a cui vanno i nostri saluti) ci raggiunge in vetta; è bello incontrare questi ragazzi impegnati in una “gita di piacere” e non alle prese con qualche emergenza.